Giovedì 2 – Giornalmente circa 13 mila dipendenti su 143 mila (10%) alle Poste Italiane non si presentano al lavoro. E li paghiamo ugualmente.
Venerdì 3 – – Sono 200 i morti dell’ultima settimana di attentati in Nigeria da parte di Boko Haram, che ha dichiarato fedeltà all’Isis, e che sta seguendo alla lettera le indicazioni del Califfato di intensificare gli attacchi durante il Ramadan. Il 2 luglio un centinaio di persone in preghiera in alcune moschee del nord-est sono state massacrate. Il 3 luglio altre due donne kamikaze si sono fatte esplodere in un mercato e a un checkpoint di Maiduguri: i morti sono stati 13. E lo stesso giorno a Miringa, sempre nel nord-est, i miliziani islamici hanno sgozzato 11 persone accusandole di essere “traditori” in procinto di disertare. In 6 anni di rivolta nel nord-est della Nigeria i morti sono stati 13 mila e un milione e mezzo gli sfollati.
Sabato 4 – La Tunisia dichiara: l’IS alle porte. E’ una guerra che riguarda tutto il mondo libero.
Domenica 5 – Il Referendum voluto da Tsipras in Grecia per dare al popolo la responsabilità della sua politica dilatoria ha avuto meno del 60% di votanti (5.803.987 su 9.800.000). Il No alle condizioni dell’Europa ha avuto il 61% .
– Il Papa inizia il nono viaggio apostolico nei paesi poveri del Sud America: Ecuador, Bolivia e Paraguay.
Lunedì 6 – Il “day after” di Atene. Le Borse soffrono l’incertezza della Grecia. Male a Milano. Con perdite del 4% per l’affondo del reparto bancari; cresce un po’ lo spread, da 148 a 165, con vigorosi acquisti di Titoli di Stato da parte della Banca Centrale per scoraggiare la speculazione.
In Grecia, banche chiuse fino a mercoledì compreso.
Martedì 7 – Passaggio finale alla Camera della Legge “Buona Scuola”.
– Ancora “martedì nero nelle Borse” per le difficoltà greche (Milano perde il 3%). Intanto Tsipras chiede subito 7 miliardi per dare fiato alle Banche ma non c’è nessun piano e la Merkel conclude che non c’è nessuna base per negoziare. In tarda serata da Bruxelles comunicati pessimisti. Si da tempo ad Atene di presentare un piano scritto definitivo entro le 8 di giovedì. Venerdì convocati i capi di Stato e di Governo dei 28 Stati della Comunità Europea e dei 19 dell’euro per concludere ed eventualmente ratificare l’uscita della Grecia dalla moneta unica.
Mercoledì 8 – In Asia scoppia la bolla cinese. Crollano le Borse di Tokio e Shangai. Con segno meno anche Hong Kong e Shenzhen.
-Dopo il via libera della Corte Suprema degli Stati Uniti per le unioni omosessuali inizia il percorso per la poligamia e la poliandria. Non si fanno mancare niente.