Giovedì 19 – In Israele Nethanyu vince le elezioni a sorpresa. Freddezza di Obama che vede fermato il processo di pace con la Palestina.
– Strage dei terroristi a Tunisi mercoledì pomeriggio. 24 i morti tra i turisti al Museo del Bardo. Tra gli italiani, quattro vittime. Per la Tunisia il turismo è parte fondamentale dell’economia. L’Isis rivendica l’attentato.
Venerdì 20 – Dopo una pressione mediatica delle opposizioni, M5S e Sel, Maurizio Lupi si è dimesso da Ministro delle Infrastrutture. Non era indagato e non ha voluto che crescessero le difficoltà al Governo per l’indagine sulle Grandi Opere e il ruolo di Ercole Incalza.
– Strage nello Yemen venerdì. giorno della preghiera, rivendicato dai criminali del Califfato, questa volta contro musulmani di altro rito. Oltre 135 morti e decine di feriti è il bilancio ancora parziale di un attacco a colpi di kamikaze contro due moschee houthi di Sanaa, con cui lo Stato Islamico (Isis) apre il fronte di guerra in Yemen.
Sabato 21 – Il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli ha percepito lo scorso anno 913mila euro. La cifra, si legge nella relazione sulle remunerazioni pubblicata mercoledì dall’istituto di credito, è relativa per 800mila euro all’incarico di presidenza, mentre 100mila euro gli sono stati corrisposti per il ruolo di consigliere di sorveglianza, 9mila euro come gettone di presenza in qualità di presidente del comitato strategico e 4mila come presidente del comitato nomine. Il banchiere 83enne, ai vertici di Intesa dal 1997 dopo aver presieduto il Nuovo Banco Ambrosiano, è indagato per ostacolo alla vigilanza nell’ambito dell’inchiesta sulle nomine in Ubi Banca.
Quanto all’amministratore delegato della banca, Carlo Messina, il suo stipendio ammonta invece per l’esercizio 2014 a 1,630 milioni di euro lordi a cui si aggiungono incentivi per 190mila euro. Messina percepirà poi altri 200mila euro in contanti e 462mila euro in azioni come premi riconosciuti per i risultati degli esercizi precedenti. Il controvalore del bonus in azioni è aumentato per effetto dell’apprezzamento del titolo, che adesso vale in Borsa circa 3 euro.
I due dirigenti bancari percepiscono molto più di Obama, Draghi e Mattarella messi insieme. Per non continuare ad andare in malora dovremo pur tagliare certe rendite parassitarie.
Domenica 22 – Nuovi santi e beati. Per Don Giuseppe Diana, ucciso dalla mafia 21 anni fa, sta per iniziare il processo canonico per la beatificazione. Il prossimo 23 maggio in San Salvador avverrà la cerimonia della beatificazione di mons. Oscar Arnulfo Romero. Nell’agenda di papa Francesco figura la possibile canonizzazione dei beati Louis e Zélie Martin, i genitori di Santa Teresa del Bambin Gesù, durante una cerimonia che si realizzerebbe in occasione del Sinodo sulla famiglia che si svolgerà a ottobre in Vaticano.
– A succedere a Gino Paoli come nuovo Presidente della SIAE sarà Filippo Sugar, figlio della cantante Caterina Caselli.
Lunedì 23 – Il Parma calcio dichiarato fallito. Il giudice nomina due curatori.
Depositata la sentenza in tribunale. Certificati debiti per 218 milioni: i liquidatori dovranno stabilire se ci sono i fondi per finire il campionato alla squadra. Questo non è sport ma truffa a livello dei derivati tossici: è ora di dire basta. E’ fallito lo sport professionistico.
Martedì 24 – A Latina le aste erano truccate. Arrestati giudice fallimentare Antonio Lollo e moglie, indagata la suocera.
In manette 8 indagati: fra loro commercialisti, una cancelliera del tribunale e un imprenditore. Sequestrati beni (denaro contante e oggetti preziosi) per oltre un milione.
Mercoledì 25 – Calciopoli: la Cassazione sentenzia che i processi contro Moggi e Giraudo sono andati in prescrizione dopo dieci anni e che i due imputati sono prosciolti. Adesso ci aspettiamo siano revocate le sanzioni e la cancellazione dei due scudetti alla Juventus.
– Mina, la diva della musica italiana, oggi compie 75 anni.