Mercoledì 7 (supplemento) – Un commando di fanatici dell’ISIS fa una strage a Parigi per decapitare i vignettisti del settimanale satirico Charlie. Uccisi cittadini e poliziotti. Terrore in Francia e allarme in tutto il mondo.
Giovedì 8 – Una stamperia di banconote false, con oltre un milione di «pezzi» da 50 euro in corso di ultimazione (per un valore teorico di più di 50 milioni di euro) è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Salerno in un manufatto creato tra due capannoni industriali in un’area fra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata (Napoli). Cinque persone coinvolte nell’attività di produzione delle banconote sono state arrestate. La stamperia è stata scoperta e posta sotto sequestro dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Scafati (Salerno) al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore.
Venerdì 9 – Fine del terrore in Francia con la cattura e l’uccisione dei criminali, quattro terroristi. Le vittime sono diciassette, tra cui otto giornalisti di “Charlie Hebdo”.
Sabato 10 – Imponente e partecipata commemorazione a Casale per il 70° anniversario della fucilazione dei partigiani della Banda Tom avvenuta il 15 gennaio 1945. Ottima la scelta del sabato per la commemorazione con la partecipazione degli studenti. Al Municipale il Comune distribuisce il volumetto ”La croce sul Monferrato durante la bufera”, cronaca dettagliata degli avvenimenti del 1944-1945 durante la dominazione nazista, ristampato dalla nostra editrice.
– Si accelera il processo per la beatificazione di mons. Oscar Romero, assassinato nel 1980.
Domenica 11 – Nuova strage con bambine kamikaze. Boko Haram, il gruppo terroristico guidato da Abubakar Shekau, sta alzando il livello di scontro in Nigeria, che confina a est con il Benin: gli attentati si fanno più aggressivi e più devastanti e i miliziani non si fermano davanti a nulla. L’escalation del gruppo fondato nel 2002 da Mohammed Yusuf è stata devastante per la popolazione nigeriana: secondo una stima diffusa negli scorsi giorni dal Council on Foreign Relations, un centro studi statunitense, nel 2014 sarebbero state 10 mila le vittime delle azioni terroristiche e di guerriglia di questo gruppo dal nome programmatico: Boko Haram, infatti, significa “l’educazione occidentale è proibita”. L’ultimo week end è stato segnato da due attentati avvenuti con le stesse modalità a Maiduguri, capitale dello Stato di Borno, e a Pitskum, città situata nello stato di Yobe. Sabato 10 gennaio la cintura esplosiva portata da una bambina di dieci anni è stata fatta esplodere in un mercato uccidendo 20 persone a Maiduguri, domenica 11 gennaio la scena si è ripetuta a Potiskum, questa volta, però, sono state due le bambine sacrificate, entrambe di dieci anni secondo quanto hanno testimoniato alcuni sopravvissuti. Un commerciante presente sul luogo ha raccontato la scena straziante che si è trovato davanti agli occhi dopo l’esplosione: dei corpi dilaniati delle due bambine si distinguevano solamente i capelli e una parte del tronco. Sei le persone che hanno perso la vita in questo secondo attentato, portato a termine all’interno di un mercato dove si vendono telefoni cellulari.
– Imponente manifestazione a Parigi per la libertà di espressione e contro il terrorismo. Due milioni di persone e 44 capi di Stato e di Governo.
– Alla sera distensione per i tifosi con la partita Napoli-Juve 1-3.
Lunedì 12 – Primarie del PD in Liguria: la renziana Paita supera Cofferati, che contesta perché avrebbero votato anche alcuni cinesi. E pensare che l’ex segretario della CGIL era chiamato “il cinese”.
– Emma Bonino comunica di avere un tumore al polmone sinistro e che farà chemioterapia per sei mesi. E’ sempre stata accanita fumatrice.
– Papa Francesco inizia il viaggio apostolico in Sri Lanka e Filippine.
Martedì 13 – Fine del mandato europeo di Renzi alla presidenza semestrale.
– Il Parlamento di Strasburgo ha deciso che l’autorizzazione per l’uso degli OGM sarà rilasciata dai singoli governi. I ministri Galletti e Martina esultano: grande risultato del semestre italiano.
Mercoledì 14 – Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è dimesso alle ore 10,35 ed è tornato a casa in rione Monti. Il Presidente del Senato Piero Grasso diventa il reggente e svolgerà, per il tempo necessario, le funzioni di Capo dello Stato. Si prevede l’elezione del successore il 1° febbraio al 4° o 5° scrutinio.