Mercoledì 31 (supplemento) – Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano tiene l’ultimo saluto agli italiani e conferma che darà le dimissioni al termine del mandato europeo all’Italia, cioè dopo il 13 gennaio, in data che deve ancora stabilire. Dopo le dimissioni eserciterà la supplenza il Presidente del Senato, ed entro 15 giorni il Presidente della Camera convocherà i “grandi elettori”.
– La Marina indonesiana ha reso noto di aver trovato lunedì i corpi di 40 vittime in acqua. I resti dell’Airbus individuati 160 chilometri a sud ovest di Pangkalan, al largo dell’isola del Borneo. Un aereo dell’aviazione militare indonesiana avrebbe scorto “un’ombra” che ha la forma di un aereo, adagiata sul fondo del mare. Nessuna speranza per gli altri viaggiatori.
Giovedì 1 – L’83% dei vigili di turno a Roma a San Silvestro non si è presentato al lavoro e ha prodotto certificati medici di malattia o di donazione del sangue, e a Napoli l’epidemia colpisce 200 spazzini. Non hanno ancora capito che la musica è cambiata anche per loro.
La Presidenza del semestre europeo dall’Italia passa alle Lettonia.
Venerdì 2 – Arriva in porto a Brindisi il relitto della Norman Atlantic. La Guardia costiera italiana, dopo le ultime verifiche, ha consegnato al ministero degli Esteri, alla Procura di Bari e al Governo greco la lista nominativa delle 477 persone tratte in salvo. I morti sono 12, i dispersi non sono più di 18.
– Si sono concluse alle prime luci dell’alba le operazioni di soccorso alla nave bestiame Ezadeen, il mercantile carico di migranti abbandonato dall’equipaggio e rimasto senza carburante a circa 40 miglia dalle coste pugliesi. A bordo dell’imbarcazione, battente bandiera della Sierra Leone, circa 450 profughi, tra cui molte donne e bambini. Dopo essersi fermato in mezzo al mare, senza carburante e con il pilota automatico inserito verso le coste italiane, il cargo è stato preso al traino da una nave islandese della missione Frontex. A bordo anche sei militari della Guardia Costiera. L’imbarcazione si è diretta verso Crotone. «Quello che sappiamo per ora è che la nave era partita da un porto turco e che l’equipaggio è fuggito».
Si tratta del secondo salvataggio di questo tipo nel giro di tre giorni nel Mediterraneo, dopo quello della nave cargo Blue Sky M, partita da un porto turco vicino alla Siria con circa 1.000 persone a bordo. Dopo essersi fermato in mezzo al mare, senza carburante e con il pilota automatico inserito verso le coste italiane, il cargo è stato preso al traino da una nave islandese della missione Frontex. A bordo anche sei militari della Guardia Costiera. L’imbarcazione si sta dirigendo ora verso Crotone. «Quello che sappiamo per ora è che la nave era partita da un porto turco e che l’equipaggio è fuggito». L’Ezadeen – nave mercantile lunga oltre 70 metri – è stata costruita nel 1966 e sarebbe di proprietà di una compagnia con sede a Tripoli, in Libano; aveva fatto tappa in Siria e a Cipro, poi è stato attivato il pilota automatico verso la costa italiana.
Sabato 3 – E’ guarito dall’ebola il medico italiano di Emergency e ha lasciato l’ospedale Spallanzani. Dopo un periodo di ristabilimento per riprendere il tono muscolare, conta di tornare in Sierra Leone.
Domenica 4 –
Sette giorni di apertura e poi il crollo. E’ la breve storia del viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento: inaugurato il 23 di dicembre, è crollato il giorno di Capodanno. Si erano addirittura congratulati perché l’opera è stata consegnata prima del previsto. Costo 13 milioni di euro. Ma l’asfalto ha ceduto, per un breve tratto, per lo smottamento del terreno.
Lunedì 5 – La procura di Termini Imerese, che coordina l’inchiesta sul crollo del viadotto Scorciavacche, sulla Statale Palermo-Agrigento, ha disposto oggi il sequestro “di tutta la documentazione relativa ai lavori”. Condanna anche dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi che ha immediatamente chiesto all’Anas una relazione dettagliata sull’appalto, sui lavori e anche sulla commissione di collaudo. C’è chi l’ha costruito male, chi non ha controllato che i lavori fossero fatti a dovere e chi ha dato il via libera alla circolazione. Ora ogni negligenza e irresponsabilità in tutto questo non verrà assolutamente giustificata. Intanto, la società costruttrice ha già iniziato, a sue spese e chiedendo scusa, il rifacimento del tratto, che costerà 100 mila euro.
Martedì 6 – Continua a bruciare la “stiva garage” del Norman Atlantic con temperatura sui 150 gradi, con 100 vetture e 70 autotreni con 1200 tonnellate di carburante e prodotti infiammabili.
Mercoledì 7 – Clima: il 2014 è stato l’anno più caldo dal 1891 (da quando si tengono i dati), con un aumento di temperatura di 0,63 gradi sulla media del XX secolo.