Mercoledì 19 – (supplemento) – Alle 16, ribaltando tutte le aspettative, la Corte di Cassazione dichiara il processo Eternit prescritto per superamento dei termini – Grandissima impressione e mobilitazione per far valere i diritti dei morti.
Giovedì 20 – A Casale il Sindaco dichiara il lutto cittadino e il Vescovo fa suonare le campane a morto alle 15.
Venerdì 21 – La Corte di Cassazione è intervenuta con un comunicato stampa che spiega, in sintesi, la sentenza: “Con riferimento al processo Eternit – spiega nella nota il capo ufficio stampa Raffaele Botta – celebrato il 19 novembre 2014, la Corte di Cassazione precisa che oggetto del giudizio era esclusivamente l’esistenza o meno del disastro ambientale, la cui sussistenza è stata affermata dalla Corte, che ha dovuto, però, prendere atto dell’avvenuta prescrizione del reato essendosi l’evento consumato con la chiusura degli stabilimenti Eternit, avvenuta nel 1986, data dalla quale ha iniziato a decorrere il termine di prescrizione. Non erano, quindi, oggetto del giudizio i singoli episodi di morti e patologie sopravvenute, dei quali la Corte non si è occupata”.
Sabato 22 – In Kenya un autobus diretto a Nairobi viene fermato da un commando armato. L’autista prova a fuggire ma le ruote girano a vuoto, bloccate nel fango. Gli assalitori lasciano liberi i passeggeri di origini somale. A tutti gli altri viene chiesto di recitare versi del Corano, chi non ci riesce – prova che si trattata di un infedele – viene ucciso sul posto. Alla fine sono 28 i cadaveri rimasti a terra. – La rivendicazione del massacro da parte degli Shebab – Nel 2009 gli Shebab hanno dichiarato la loro alleanza con al-Qaida che li ha ufficialmente integrati nella sua rete terroristica. Attualmente l’organizzazione terroristica può contare su migliaia di guerriglieri (tra i 5.000 e i 9.000 secondo gli osservatori) e sul sostegno obbligato delle popolazioni rurali, prive di qualsiasi difesa, praticamente abbandonate dal traballante potere centrale e sottoposte a vessazioni di ogni genere dai radicali islamici. Contro di loro sono schierati i militari dell’Unione Africana (22.000 uomini) che finora però non hanno spinto la loro offensiva verso l’estremità meridionale della Somalia.
– Visita a sorpresa, in forma privata, del Presidente Napolitano dal Papa. Probabilmente il congedo in vista delle prossime dimissioni,
Domenica 23 – Elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria – Eletti nelle due regioni i candidati del PD; crollo di Forza Italia che si piazza al 4° posto e del M5S in crisi, successo della Lega che attinge a Grillo e Berlusconi. Vince l’astensione, con punte incredibili in Emilia Romagna dove ha votato solo il 37%: Landini aveva chiesto allo zoccolo duro del PD di non votare per protesta sulla Legge per il lavoro.
– Parte la prima astronauta italiana alle 22,01 – Samantha Cristofoletti da Baikonur in Kazakistan – Starà sei mesi nello spazio.
Lunedì 24 – I commenti sulle elezioni regionali si aggiungono alle previsioni sul voto del Parlamento sulla Legge del Lavoro.
– Un medico italiano di Emergency contagiato da ebola in Sierra Leone: domani sarà in Italia all’Ospedale Spallanzani di Roma per le cure.
Martedì 25 – Negli USA rivolta a Saint Louis con un quartiere dato alle fiamme e palazzi incendiati per la decisione del Gran Giurì di non incriminare il poliziotto che in agosto uccise un ragazzo negro disarmato, che tuttavia era stato colto a rubare ed era stato aggressivo.
– Delegazione del Comune di Casale, dell’AFEVA e del Comune di Cavagnolo a Roma da tutte le cariche istituzionali: Presidenti di Senato, Camera, Consiglio. Renzi promette che se ci sarà un altro processo contro l’Eternit il Governo si costituirà parte civile. Massima risonanza in tutto il mondo.
– La Camera approva quasi all’unanimità la Legge sul Lavoro; escono le opposizioni e i dissidenti del PD; ora si passa al Senato dove il Governo spera di avere il voto favorevole entro 15 giorni.
Mercoledì 26 – Precari della scuola: l’Italia condannata dalla Corte di Giustizia Europea a stabilizzare 250.000 precari, con un costo di 2 miliardi. L’obbligo scatta dopo tre anni di supplenza.