Mercoledì 22 (supplemento)– Ad Atene l’Olympiacos sconfigge la Juve 1-0; brutta partita che fa pensare che i calciatori per mestiere (costosi e scadenti) abbiano fatto il loro tempo.
– Renzi punta al superamento del PD, che possa accogliere a sinistra una parte di Sel e certamente chi ne è già uscito costituendo Led con Gennaro Migliore, al centro quello che resta di Scelta Civica di Monti o Italia Popolare e a destra NCD di Angelino Alfano, con l’intento di attrarre i delusi di Forza Italia, di M5S e una parte degli astenuti. Va da sé che sarebbe ridimensionata la Sinistra storica che potrebbe anche decidere di uscire dal PD. A questo contenitore ha dato il nome di Partito della Nazione.
Giovedì 23 – Grillo lo grida ai quattro venti: “Via i clandestini!”. E, per dare il buon esempio, espelle dal “Movimento 5 Stelle” quattro attivisti. Erano clandestini anche loro? Venuti da dove? E lui non se n’era mai
accorto prima? Comunque, Grillo non scherza: dall’Italia vanno espulsi i colpevoli del reato di immigrazione
clandestina. Dal M5S vanno buttati a mare quelli che si macchiano del reato di opinione clandestina, cioè
non dettata dal capo.
Venerdì 24 – Inizia a Firenze, alla storica ex Stazione Ferroviaria Leopolda, la quinta convention di Matteo Renzi, durerà tre giorni e ha avuto 19.000 presenze.
Sabato 25 – A Roma in Piazza san Giovanni la CGIL fa la grande adunata contro la riforma della legge sul lavoro del Governo, con la partecipazione delle opposizioni del Parlamento, SEL di Vendola e la Sinistra irriducibile del PD (Civati, Fassina) e la vecchia Guardia. La CGIL dichiara un milione di partecipanti da tutta Italia. Lo strappo con il Governo, del PD, è un fatto che fa pensare. Si parla di scissione nel PD e emerge Landini non più nel Sindacato, ma nella politica.
Domenica 26 – Alla chiusura della Leopolda, parole durissime di Renzi nei confronti dell’opposizione interna del Partito di cui è segretario, che giudica incapace di capire il segno del cambiamento e di preferire la nostalgia del passato all’impegno per il futuro. Si parla del PdL di Renzi: Partito della Leopolda.
– Reyhaneh Jabbari è stata impiccata all’alba in Iran: il figlio dell’uomo che voleva violentarla 7 anni fa, quando la ragazza aveva 19 e che per difesa aveva ucciso, le ha tolto lo sgabello da sotto i piedi. La ragazza ha chiesto alla madre che i suoi organi siano donati per salvare delle vite. In spregio, il Governo teocratico lo ha negato.
Lunedì 27 –A Reggio Calabria le elezioni comunali hanno riportato, dopo dieci anni di amministrazione berlusconiana e due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose, il centro sinistra con la vittoria al primo turno con il 61%. FI con il centro destra al 27%. Il M5S raccoglie le briciole: 2,49%, E’ Sindaco Giuseppe Falcomatà, 31 anni. Il padre Italo, docente universitario, era stato sindaco dal 1993 al 2001 quando era morto a soli 58 anni per leucemia e aveva condotto le battaglie civili per la “primavera di Reggio”.
– A Roma sentenza di Appello ribalta l’assoluzione dello scorso anno dell’ex direttore del TG1 Augusto Minzolini che era stato accusato di peculato per spese improprie e lo condanna a due anni e mezzo. Ma nel frattempo l’ex direttore è diventato senatore di FI.
– C’è stato un incontro Governo-Sindacati, e la Segretaria della C.G.I.L. Susanna Camusso ha riferito che erano presenti tre Ministri, ma che non hanno concordato nulla con i Sindacati, e che questa era una cosa mai successa, mai avvenuta nella sua pluridecennale esperienza: un fatto surreale. Commenta Matteo Renzi da Lilli Gruber a “Otto e mezzo”: “Era ora di cambiare! I Sindacati trattano e fanno accordi con gli Imprenditori, ma con il Governo si illustrano le posizioni, perché poi chi decide, sulle proposte del Governo, è il Parlamento e non tratto leggi con i Sindacarti. Grande ruolo del Sindacato, ma ciascuno al suo posto. Il mondo è cambiato”.
Martedì 28 – Tredici arresti della ‘Ndrangheta in Lombardia e Calabria per l’Expo. Intanto Fassina a Piazza Pulita dichiara che c’è discussione nel PD, ma non ci sarà nessuna scissione perché sono minoranza ma non opposizione, e che se il Governo porrà la fiducia alla Camera sull’art. 18 non la darà.
Ma il Governo, con la maggioranza assoluta del PD alla Camera, anche senza qualche voto dal “fuoco amico” non avrà bisogno di mettere la fiducia (n.d.p.s.m.).
– Il Presidente Napolitano depone in Quirinale sul processo Stato-Mafia. In tre ore di interrogatorio ha risposto a tutte le 40 domande (4 del legale di Riina non erano state ammesse dai giudici, ma Napolitano ha chiesto di rispondere anche a quelle) e dichiarato che non sapeva di accordi; non ha mai usato il termine “trattativa”.
Mercoledì 29 – Sono state avviate le procedure di richiesta di cassa integrazione per i circa 70 dipendenti della Lega Nord. Il consiglio federale aveva dato mandato al segretario federale Matteo Salvini e ai componenti del comitato amministrativo – Roberto Calderoli, Giancarlo Giorgetti e Giulio Centemero – di incontrare i dipendenti per negoziare una soluzione. Nel corso della riunione in via Bellerio il segretario ha comunicato la decisione di richiedere la cassa integrazione per tutti i dipendenti, unica soluzione possibile visto lo stato in cui versano le casse del partito. Deciso anche un significativo aumento dei contributi che tutti gli eletti già versano alla Lega. “Poveri in quanto a soldi, ma ricchi di idee e di consensi”, ha commentato Salvini. “Abbiamo deciso di tagliare le spese del partito e di puntare sul nostro generosissimo volontariato, chiedendo un grosso contributo ai nostri parlamentari, assessori e consiglieri per poter dare il massimo aiuto ai 70 lavoratori-militanti che hanno accompagnato la Lega fino a oggi”. La situazione dei conti era stata oggetto anche di un congresso straordinario a luglio.
– L’O.M.S. ha aggiornato i dati sul virus dell’ebola. I contagiati hanno superato i 10.000 (10.141 accertati) e 4.922 sono i deceduti.