Giovedì 2 maggio – Ieri la festa del lavoro è stata rovinata da una becera propaganda del profilattico a Roma e dallo squadrismo dei centri sociali a Torino. Fa paura la prospettiva della dittatura delle minoranze.
Venerdì 3 maggio – Ritornano da Lourdes i 500 tra pellegrini, ammalati, dame e barellieri dell’Oftal.
Sabato 4 maggio – Raduno al Trevisio degli ex allievi dei Padri Somaschi che celebrano i 500 anni dell’Ordine. Tanti ricordi alla Messa del nostro Vescovo. A Moncalvo, bellissima rappresentazione teatrale e musicale per il 50° della DOC. Complimenti.
Domenica 5 maggio – Festa annuale degli ex allievi del Leardi. Quest’anno c’è una bella novità: prima del pranzo, la visita alla prestigiosa Biblioteca del nostro Seminario, da tutti ammirata ed apprezzata. La Juventus si aggiudica matematicamente lo scudetto, con tre settimane di anticipo: il 31° per i tifosi, il 29 se si tolgono le due penalizzazioni di calciopoli.
Lunedì 6 maggio – Il Vescovo parte per Roma, per la visita ad “limina” delle diocesi piemontesi. Muore all’età di 94 anni Giulio Andreotti, intrecciato con la storia dell’Italia repubblicana e democristiana.
Martedì 7 maggio – Nono anniversario della morte di Mons. Felice Moscone, indimenticabile Vicario Generale per 37 anni.
Mercoledì 8 maggio – Non c’è limite al furto legalizzato. L’indagine sui rimborsi truccati dei consiglieri della Regione Piemonte (circa 1.700.000 euro… tra parrucchieri, docce solari, bar, attrezzature per il golf, spese di rappresentanza, trasferte, conti del macellaio e del panettiere, acquisti di articoli per la casa, bollette del telefono, pranzi e altre mangerie …) vede inquisiti quasi tutti (52 su 60). Il casalese Botta, convocato dal PM, si è avvalso della facoltà di non rispondere e altrettanto faranno gli elettori. Ma se l’esempio vien dall’alto, leggiamo che alcuni commessi del Parlamento, che hanno un appannaggio di oltre 8.000 euro al mese per 15 mensilità, ritenendo che si applichi a loro la regola del “nomen – omen”, (dimmi come ti chiami e ti dirò che fai) dopo aver timbrato la presenza escono per fare le commissioni. Direbbe Totò, e lo diciamo anche noi furibondi e al di là di ogni sopportazione: “E io pago!”. E dato che è la giornata in cui si fa la “supplica” alla Madonna di Pompei, aggiungiamo l’intenzione che tutti i ladroni, siano presto esodati e provino su sé stessi la morsa della miseria.