Giovedì 27 – Messa mattiniera quaresimale, alle 7 dal Papa per oltre cinquecento tra parlamentari e personalità. I parlamentari twittano: «Levataccia». Messa affollatissima, tanto che anziché nelle Grotte vaticane, dove doveva inizialmente svolgersi, viene officiata dal Papa nella basilica, all’Altare della Cattedra. Oltre al presidente del Senato e a quello della Camera e ai segretari generali di Camera e Senato, erano presenti 176 senatori, 298 deputati, 9 ministri e 19 sottosegretari. Considerando anche i tre parlamentari europei e 23 ex parlamentari, in totale i politici presenti erano 518. E ad ascoltarlo c’è anche chi qualche tribolazione con la giustizia ce l’ha. Bossi confida: «Da 15 anni non mi confessavo. L’ho fatto in questi giorni per l’incontro con il Papa». Chissà i supercattolici…
Poi arriva Barack Obama, a colloquio 52 minuti dal Papa: “E’ meraviglioso incontrarla”. Quindi incontro con Renzi e pranzo al Quirinale, al pomeriggio visita privata al Colosseo e poi cena all’Ambasciata americana.
Quarantamila soldati russi ammassati alle frontiere dell’Ucraina; gli USA fanno esercitazioni nell’Artico. Il Fondo Monetario Internazionale concede un prestito tra i 14 e i 18 miliardi di dollari. L’Europa si fa avanti con un piano di aiuti di 11 miliardi di euro, 3 dai fondi europei, 3 dalla Banca Europea degli investimenti e 5 per la ricostruzione e lo sviluppo. Il 25 maggio in Ucraina sono state indette le elezioni presidenziali.
Venerdì 28 – Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un avrebbe imposto il suo taglio di capelli a tutti gli studenti maschi. Il suo regime non è nuovo a regole ferree, anche in campo estetico, per reprimere ogni possibile imitazione di look occidentali. Prama di questa ultima alzata di ingegno: 10 i tagli di capelli ammessi per gli uomini, 18 quelli consentiti alle donne.
In India è stato accolto il ricorso dei marò italiani e sospeso il processo. Si tratta di una indubbia vittoria: il riconoscimento cioè da parte della magistratura indiana della tesi che la Nia può occuparsi solo di casi di terrorismo. L’Italia comunque punta a un’azione internazionale concertata e più ampia: ha detto che non riconosce la giurisdizione indiana sul caso e che quindi rifiuterà il processo e non presenterà i due militari in tribunale.
Sabato 29 – Bank of China ha investito un paio di miliardi di euro nelle grandi partecipate di Stato italiane, Eni ed Enel. La Cina ha già acquistato metà del debito pubblico americano e nel 2030 (tra soli 15 anni) si prevede che il PIL della Cina supererà quello degli Stati Uniti.
Domenica 30 – Sventata una mega truffa allo Ior. Due distinti signori, un olandese e uno statunitense si erano presentati al posto di guardia di Santa Marta asserendo di essere attesi da due cardinali per andare allo Ior. Il loro aspetto impaziente e il fatto che nessuno li attendesse hanno insospettito le due guardie svizzere, che li hanno trattenuti ed hanno chiamato la Guardia di Finanza italiana, in base agli accordi antiriciclaggio. Perquisiti, i due avevano una valigetta titoli falsi in euro, dollari Usa e dollari di Hong Kong per circa 2.800 miliardi, oltre a tre passaporti e telefonini. Il tutto è stato sequestrato, e fermati i due personaggi, nel cui albergo sono stati rinvenuti timbri falsi e altro materiale. Si pensa che cercassero di depositare il turlipindone per avere un prestito di soli alcuni milioni e poi involarsi.
Lunedì 31 – A ballottaggio delle elezioni amministrative per il rinnovo di 36.000 comuni in Francia è stato un referendum sul Presidente della Repubblica Hollande, che non potrà nemmeno consolarsi in famiglia. Crollo della sinistra, che però conserva Parigi, grande avanzata del centro destra UMP che diventa il primo partito e risultati simbolici molto preoccupanti dell’ultra destra anti-europea dell’europarlamentare (!) Marine Le Pen che conquista 13 città (si era presentata in 600). Astensionismo record al 38,50%. Rimpasto di governo.
In Turchia vittoria di Erdogan.
In India viene nuovamente rinviato il processo ai nostri fucilieri. Si farà il 31 luglio, dopo le elezioni. Intanto il presidente del Partito del Congresso Sonia Gandhi, è contestata dall’opposizione che chiede come mai i nostri marò non sono in prigione.
Martedì 1 – Pesce d’aprile (con guarnizioni in maionese) a Torino da parte della FIAT, anzi della FCA, che trasloca la Direzione in Olanda e per il Fisco in Inghilterra. Il presidente, l’americano John Elkann, nipote di Agnelli, ci fa il regalo di lasciare in ricordo sulle auto per l’Italia il marchio FIAT. Siamo commossi. Marchionne: “Dieci anni fa il gruppo era in profondo rosso, mentre oggi con Chrysler ha un utile di 3,4 miliardi”. Auguri.
Al lavoro la diplomazia americana e russa per l’Ucraina. La Russia garantisce che non l’invaderà e avvia il ritiro delle truppe al confine.
Mercoledì 2 – Terremoto con magnitudo 8,2 in Cile e tsunami con onde di oltre due metri. Le prime notizie parlano di cinque morti. E’ avvenuto martedì alle 20,46 ora locale, mercoledì ore 1,46 ora in Italia.
La Nato dà aiuti all’Ucraina, la Russia le aumenta del 50% il prezzo del gas, Kiev si rivale con un aumento del 10% per il passaggio dalla Russia all’Occidente (che paghiamo noi…).