Mercoledì 11 – (supplemento) – Il Governo Letta ottiene la fiducia, al mattino alla Camera e alla sera al Senato.
Giovedì 12 – Il Senato da mesi è impantanato sulla legge elettorale. Con i voti di PD, M5S e Sel la Commissione è trasferita alla Camera. Malumore di Casini e Monti; Nuovo Centrodestra rivendica che bisogna trovare l’accordo nel Governo. Inoltre è assegnata al Senato la proposta di legge per la riduzione dei Parlamentari e la trasformazione del Senato di organo rappresentativo delle Regioni e delle grandi città, senza retribuzione.
Venerdì 13 – Il governo ha approvato oggi, per decreto, l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti nel testo già approvato dalla Camera e poi impantanato al Senato. In pratica la riforma, che nel 2014 prevede una riduzione del finanziamento pubblico del 25%, nel 2015 del 50% e nel 2016 del 75% andrà a regime dal 2017 quando il sistema attuale sarà abolito in toto e sostituito dalle donazioni volontarie del 2 per mille dei cittadini. Chi donerà soldi ai partiti godrà di detrazioni al 37% tra i 30 euro e i 20 mila euro, al 26% tra i 20 mila e i 70 mila euro.
Sabato 14 – Berlusconi propone di tornare subito al Mattarellum, che lui e Calderoli avevano affossato con il Porcellum otto anni fa per evitare la vittoria di Prodi. Quando si fanno le leggi ad personam o contra personam e si pretende che gli italiani non abbiano memoria si raggiunge il massimo del dispregio per la democrazia.
Domenica 15 – A Milano, all’Assemblea del PD Matteo Renzi inizia ufficialmente l’incarico di Segretario e Gianni Cuperlo è nominato Presidente. Renzi propone “una sorpresina” a Grillo: il PD rinuncerà ai 40 milioni della seconda rata dei rimborsi elettorali 2013 se i grillini parteciperanno al progetto di abolizione del Senato, alla diminuzione dei deputati della Camera e all’abolizione dei rimborsi spese al consiglieri regionali. Grillo risponde beffardo che non è una sorpresina ma una “scorreggina”. Così ribadisce la sua vocazione di sfasciare tutto e raccogliere gli scontenti di tutta la destra: Forza Italia, Lega Nord, Forcaioli, Casapound, No Tav, anarchici, Black Bloc, Anoymus, ecc.; in certo modo capiamo che Bersani sarà stato un mediatore non adeguato, ma che con Grillo non lo sarebbe nessuno.
Nella bella intervista al Papa su “La Stampa” gli chiedono se lui se la prende quando gli danno del marxista. Non se la prende, perché è il Vangelo che insegna ad amare i poveri; e la stessa risposta vale per la stessa critica fatta a tanti preti o buoni cristiani da noi.
Lunedì 16 – Agli auguri natalizi al Quirinale il Presidente Napolitano ha richiamato il Parlamento all’obbligo di fare senza indugi una buona legge elettorale per quanto possibile condivisa oltre la maggioranza governativa e per cui ha chiesto a Berlusconi la partecipazione; ribadisce che non consentirà il voto anticipato e ha ripetuto la sua minaccia di dimissioni se ci fossero ancora lungaggini. Ha ribadito che ha accettato a malincuore la rielezione dopo che aveva più volte detto di non volerla perché è stato supplicato da tutti i partiti, che lo hanno votato con un plebiscito (tutti tranne i grillini), e che se non stanno ai patti, con la sua veneranda età lascerà ad altri il posto. Berlusconi l’ha presa male e afferma: “Ha ragione Grillo, è tempo dell’impeachement (richiesta di dimissioni) per Napolitano”. Per aumentare il numero dei decaduti?
Intanto Dudù è stato festeggiato per il primo compleanno.
Martedì 17 – Papa Francesco compie 77 anni. Auguri da tutti quelli che gli vogliono bene. Ha invitato a Messa e a colazione tre clochard. Auguri anche al nostro caro don Carlo Grattarola, che ugualmente compie 77 anni.
Mercoledì 18 – E’ morta ieri all’ospedale S. Matteo di Pavia dopo una lunga malattia per un male incurabile sopportato con grande riserbo, Fausta Beltrametti, insegnante di lettere, moglie dell’on. Giulio Tremonti, con due figli. Era la portavoce dei malati dell’ospedale S. Matteo e a nome di tutti aveva parlato con grande dignità a Papa Benedetto nella visita che fece a Pavia il 22 aprile 2007.