Mercoledì 27 marzo – Le strade di Casale sono piene di toppe, La pavimentazione con il porfido è stata malfatta. La responsabilità risale a parecchi anni fa, con precedenti Amministrazioni, quando anziché posare i tradizionali cubetti di porfido, sono stati messi i mezzi cubetti, che risultano insufficientemente fissati. Così con il passaggio di automobili e autocarri facilmente saltano e lo strappo si estende. Bene fa il comune a mettere delle toppe, e non è certo questo il momento di guardare all’estetica, ma forse per un appalto al ribasso si è avuto un cattivo risultato. Vale il proverbio (in questo caso) che “chi più spende meno spende”.
Giovedì 28 marzo – Giovedì santo, con i riti solenni che segnano il triduo pasquale. Alla sera nelle parrocchie la suggestiva lavanda dei piedi. Il Papa è stato al carcere minorile di Casal di Marmo, dove ha lavato i piedi a dodici detenuti e tra essi due ragazze di cui una musulmana. Il Papa ha sottolineato l’importanza del servizio e dell’umiltà, e ha ripetuto ai giovani reclusi: “Non lasciatevi rubare la speranza!”
Venerdì 29 marzo – Il Presidente Napolitano prosegue personalmente i contatti per formare un governo. Il tentativo di Bersani è stato fino ad ora infruttuoso per i veti incrociati dei tre partiti che si fronteggiano e con lo sbiadimento del neo partito di Monti. Bersani ha dovuto costatare e potuto dimostrare che i deputati del Movimento Cinque Stelle vogliono solo demolire e i loro guru che li comandano a distanza non hanno nessuna intenzione di essere coinvolti a costruire per il bene dell’Italia. Si andrà presto alle elezioni? Con un parlamento che è per oltre metà è rinnovato, con molti “miracolati” che non saranno certamente rieletti, l’incognita rende difficilissima ogni previsione. Intanto la situazione economica e occupazionale continua a peggiorare. Scriveva oltre 150 anni fa il filosofo norvegese Soren Kierchegaard: «Il mare è in burrasca, la nave è in avaria, il capitano è ubriaco e al timone si è messo il cuoco».
Sabato 30 marzo – L’ostensione televisiva della Sacra Sindone è stata occasione di vivere la giornata del silenzio del Sabato Santo in meditazione e preghiera. Anche il Papa ci ha aiutati con il suo bell’intervento durante la trasmissione. In Duomo, nella Veglia Pasquale, solenne celebrazione del Vescovo e battesimo di una ragazza adulta, poi quattro cresime. Molto numerosa e partecipta la liturgia.
Domenica 31 marzo – E’ Pasqua e i solenni riti che annunciano la fede nel Crocifisso risorto propongono speranza e incontro con il Trascendente. La giornata con un po’ di sole ma fredda, fa trattenere volentieri in casa. Tanta gente nelle chiese e poi si ritorna a pensare ai nostri guai politici ed economici.
Lunedì 1 aprile – Dopo che il Presidente Napolitano sabato aveva indicato in dieci saggi la volontà di identificare i problemi più importanti ed urgenti su cui il nuovo governo dovrà avere una operatività, era sembrato che i partiti lo coadiuvassero. Invece la bonaccia è durata meno di ventiquattr’ore e sono cominciati i distinguo, con il PDL che spara a zero perché teme che la proroga che Napolitano ha proposto per arrivare a metà mese col voto per il nuovo Presidente della Repubblica danneggi la sua parte con l’elezione di un qualcuno a lui sgradito. “La casa brucia” – lamenta Alfano; ma allora sarebbe meglio gettare acqua e non benzina.
Martedì 2 aprile – Il comune di Casale ha approvato il bilancio consuntivo del 2012 con una certa soddisfazione per aver chiuso con un avanzo, La situazione patrimoniale lasciata dalle precedenti amministrazioni è solida e in questi anni di tagli sia pur con fatica si può andare avanti.
Mercoledì 3 aprile – Si parla di cambiare la legge elettorale e togliere il “porcellum” che fa nominare i deputati dai partiti. Benissimo, meglio tardi che mai, ma attenzione: non sarà un migliore sistema elettorale (come il precedente “mattarellum”, cioè maggioritario a doppio turno per collegi), a garantire la governabilità se son si eliminano le ragioni di impossibilità di dialogo tra i partiti, che sono poi il retaggio di un’archeologia politica da buttare per il “bene del paese”.