Giovedì 25 – Spaventoso disastro ferroviario in Spagna. Un treno ad alta velocità ha imboccato a 190 all’ora una curva che doveva essere presa a 80. Ovviamente le carrozze sono deragliate. I morti sono già 89. Sopravvissuto il macchinista, emulo di capitan Schettino, che già aveva fatto di queste criminali bravate.
Venerdì 26 – La Settimana della Gioventù di Rio de Janeiro è nel pieno dell’entusiasmo, con il Papa che esprime la sua gioiosa “empatia” ai milioni di giovani convenuti da tutti i paesi del mondo. E’ una catechesi straordinariamente efficace, anche con le suggestive metafore di Papa Bergoglio.
Sabato 27 – Lancio di banane alla Ministra che commenta: ”Che tristezza vedere lo spreco di cibo con tanta povertà”.
Domenica 28 – E’ morto a 99 anni appena compiuti il card. Ersilio Tonini, il più vecchio dei porporati e il più vecchio dei vescovi italiani. E’ stato un personaggio straordinario per la Chiesa e la cultura.
Disastro stradale in Irpinia. Un pullman con 48 gitanti che erano stati anche al santuario di Padre Pio a san Giovanni Rotondo, forse a causa dello scoppio di uno pneumatico e il guasto ai freni, dopo aver perso il controllo e tamponato diciassette vetture è precipitato giù dal viadotto, con un volo di trenta metri. I morti sono 38, tra cui l’autista, e dieci i feriti. Il pullman aveva 18 anni e 900.000 chilometri. Il Governo ha proclamato una giornata di lutto nazionale.
Lunedì 29 – Erick Priebche, l’ufficiale delle SS che guidò l’eccidio delle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944 come rappresaglia all’attacco dei partigiani alle truppe SS in via Rasella compie 100 anni, ai domiciliari in un agriturismo del suo avvocato. La nostra giustizia è stata molto leggera nei suoi confronti. Chissà se il crudele trentenne di allora, ora centenario, ha fatto qualche raffronto con la sua bestiale atrocità di nazista nell’eccidio di 335 civili e militari italiani. Nella sentenza i giudici di lui hanno scritto: “La sua spinta criminosa è frutto della certezza di essere nel giusto. E di quella fede ha riempito la sua vita fino ad oggi”. Si è parlato di un festeggiamento pubblico, che però non si farà. Ci mancava anche questo!
Martedì 30 – Il declino della Lega Nord lascia il campo al fanatismo becero razzista dello zoccolo duro e puro. Quando la Ministra dell’integrazione Cecile Kienge, invitata dal Consiglio comunale di Cantù entra in aula, due consiglieri della Lega e un terzo già leghista, lasciano il Consiglio comunale. A Verona, città di antica tradizione fascista, un 61enne ha denunciato che su Facebook aveva scritto di voler “accogliere con le armi la negra”. A Padova fotomontaggio choc con la rappresentante Pd al posto del gorilla che pubblicizza una celebre marca di analcolici. Invitata alla festa della Lega il 3 agosto per parlare dello “ius soli”, la Kienge avverte: “Se Roberto Maroni non farà cessare gli attacchi contro di me, sarò costretta a declinare l’invito della Lega”.
Mercoledì 31 – Al processo di Berlusconi per Mediaset il PM chiede la conferma della condanna a quattro anni e la riduzione a tre anni per l’interdizione ai pubblici uffici. La difesa chiede l’assoluzione. Aspettando la sentenza su Berlusconi, non dimentichiamo i veri grandi e annosi problemi del nostro Paese.
Intanto anche il partito di Monti, Scelta Civica, dopo aver perso il drappello di Fini sta per perdere anche quello di Casini. Si va alla scissione dell’atomo.