Giovedì 18 – Il Governo non aumenta l’IVA e rinvia al 1° gennaio 2014 ulteriori decisioni; per l’IMU trovata la mediazione con un forte aumento delle detrazioni sulla prima casa con riferimento al reddito.
Venerdì 19 – Respinta la sfiducia al Ministro dell’Interno Alfano con l’appoggio sofferto del PD per “carità” di Patria e con l’intervento-diktat di Napolitano. Per sostenere il Governo, in una crisi mondiale e nazionale lunga e drammatica come una guerra, siamo disposti a credere a tutto: anche che la nostra pericolosissima dipendenza energetica dai paesi più dittatoriali, medievali e politicamente traballanti (Kazakistan, Russia, Arabia Saudita, Libia) ci lascia liberi e che non siamo una Repubblica delle banane. Poi anche che certi personaggi nostrani siano vittime e benefattori da Premio Nobel. Sentenza al processo Ruby 2: Lele Mora ed Emilio Fede condannati a 7 anni e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici; Nicole Minetti a 5 anni e all’interdizione per 5 anni.
Sabato 20 – Muore a 90 anni don Domenico Casa, parroco di Pozzengo. Lascia un vasto rimpianto in tutta la diocesi.
Domenica 21 – Continuano ad aprire supermercati e a chiudere i negozi sottocasa. E’ la globalizzazione, ma non bisognerebbe esagerare. Anni fa a Casale, in via Piccaroli, c’era il Mercato Coperto, una bella iniziativa che metteva sotto lo stesso ambiente tanti commercianti autonomi. Poi il Comune ha voluto guadagnarci lui e hanno perso i cittadini.
Lunedì 22 – Il Papa parte per Rio de Janeiro e porta con sé solo il bagaglio a mano. La settimana Mondiale della Gioventù richiama due milioni di partecipanti in Brasile e un seguito enorme con internet e televisione. Nascita del Royal baby. Il lieto evento alle 16,30. E’ un maschio e tutto è andato bene. La nonna, la regina Elisabetta può andare in vacanza. Lei che può.
Martedì 23 – Il Governo prova a dare un’accelerata per la riforma della legge per i rimborsi elettorali. Intanto Gianroberto Casaleggio annuncia l’Apocalisse e minaccia che il M5S non deve andare al Governo con il PD, altrimenti lui si toglie.
Mercoledì 24 – Fino ad oggi, non è stato rilevato botulino nei prodotti di pesto genovese già ritirati dal mercato dalla ditta produttrice. I risultati degli esami di labotatorio effettuati dall’ Istituto Superiore di Sanità, infatti, hanno dato tutti esito negativo. A scopo precauzionale si precisa che il lotto di pesto 13G03 scadenza 09/08/2013, prodotto e confezionato dalla ditta Bruzzone e Ferrari di Genova riguarda più marchi con etichette, pezzature e confezioni diverse, in maggior parte “Pesto di Prà”. Le procedure di ritiro e richiamo sono già in atto anche per questi prodotti.