• Giovedì 8 – All’indomani dell’approvazione dell’articolo 10 del disegno di legge Boschi e mentre nell’aula di Palazzo Madama si continua a votare il provvedimento con una maggioranza in certi momenti altalenante, il Pd trova l’accordo al suo interno su due ‘nodi’ della riforma, ossia l’articolo 21 sull’elezione del presidente della Repubblica, e il 39, la norma transitoria per l’elezione del Senato. Di conseguenza, l’aula è andata avanti spedita nelle votazioni e nel giro di mezz’ora sono stati approvati tutti gli articoli dal 13 al 16. La maggioranza è risalita e si è assestata sui livelli dei giorni scorsi, con 169 voti di media. Sull’articolo 17 votano a fianco della maggioranza dem 30 senatori di Forza Italia facendo infuriare gli altri partiti di opposizione e naufragare il progetto comune di inviare tutti insieme una lettera-appello al presidente Sergio Mattarella e si astengono 2 dell’NCD.
– All’epoca di Tangentopoli era il Re corrotto della sanità italiana, membro della Loggia Massonica P2, con i miliardi nascosti in un pouf nella villa da sogno all’Eur, dove viveva con la moglie Pierr Di Maria. Ieri mattina Duilio Poggiolini, classe 1929, ormai in miseria, era soltanto uno dei 14 ospiti di una casa per riposo chiusa alla Storta, periferia nord della capitale, dai vigili, dalla polizia e dalla Asl tra abusi edilizi e email anonime che segnalavano, specie di notte, urla provenienti da quella villetta di via del Casalino.
La casa, che veniva gestita da una donna con la figlia poi denunciate, era autorizzata ad ospitare 8 persone, ma ne accoglieva 14. Sei dormivano in un’unica stanza, un bagno era senza finestre, e nella struttura sono state trovate parecchie confezioni di sedativi.
– Continuano e si intensificano i raid aerei della Russia in Siria contro le postazioni dell’ISIS, ma forse soprattutto contro gli avversari di Assad.
• Venerdì 9 – Il Senato ha approvato anche gli ultimi tre articoli del ddl Boschi di riforme costituzionali. L’articolo 39, contenente le norme transitorie delle riforme istituzionali ha incassato 161 voti a favore (ma durante uno scrutinio segreto su un sub emendamento dell’opposizione la maggioranza è scesa a quota 142, il livello più basso raggiunto finora nel corso dell’esame sul ddl di revisione costituzionale al Senato), il 40 che dispone la modalità di soppressione del Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro sempre 161, mentre il 41, che stabilisce le modalità di entrata in vigore del nuovo testo, ne ha ottenuti 165 . Adesso al provvedimento manca il voto finale sul ddl che avverrà martedì 13, a partire dalle ore 15.
• Sabato 10 – Dopo una serie di polemiche su gaffes continue dovute alla sua megalomania chiusa al rapporto con la politica del partito di cui era espressione, il sindaco di Roma Ignazio Marino, scaricato dal PD, ha annunciato le dimissioni.
– Spaventoso attentato ad Ankara durante la grande marcia per la pace in cui sono morte, secondo fonti curde, 128 persone (mentre per il governo le vittime sarebbero 95) e 508 sono rimaste ferite. La stampa turca riferisce che uno dei due kamikaze sarebbe stato identificato. Si tratta di un uomo di 20/25 anni. Per il Governo e secondo molti osservatori è opera di una cellula dell’ISIS; per l’opposizione è colpa dell’incapacità di Erdogan.
• Domenica 11 – Intifada dei coltelli in Israele. Venerdì scorso in una moschea a Rafah, nella Striscia di Gaza controllata da Hamas, l’imam ha impugnato il coltello nel corso del sermone ordinando ai fedeli di uccidere gli ebrei nel nome di Allah ed emulando le gesta di Maometto. Quattro attentati in un giorno, due nello spazio di circa un’ora, almeno 6 israeliani accoltellati a Gerusalemme. L’allarme in Israele è altissimo e lo stillicidio quotidiano. «Il terrorismo è figlio della volontà di distruggerci e non della disperazione palestinese», ha denunciato il premier Benyamin Netanyahu in un teso dibattito alla Knesset. «Ma la nostra voglia di vivere distruggerà la voglia di uccidere dei nostri nemici», ha avvertito, respingendo ancora una volta come «bugie» le affermazioni che Israele stia cercando di cambiare lo status quo sulla Spianata delle Moschee o che sia in lotta con l’Islam.
• Lunedì 12 – Il Sindaco di Roma Ignazio Marino ha depositato le dimissioni. Si voterà nel turno di giugno 2016. I neofascisti sperano nella rimonta, il Movimento 5 Stelle riuscirà a passare dalla protesta alla proposta? Comunque ci vuole un completo rinnovamento della classe politica, da parte di tutti.
• Martedì 13 – L’aula di Palazzo Madama ha approvato il disegno di legge Boschi che riforma il Senato e il Titolo V con 179 voti a favore, 16 contrari, 7 astenuti.
Una vittoria politica del premier Matteo Renzi sull’opposizione sia interna (minoranza Pd) sia esterna. La Destra, M5S e Sel non hanno partecipato alla votazione. Ma i tempi per l’approvazione definitiva della legge sono ancora molto lunghi. Le due Camere dovranno rivotare, si dovrà passare dal referendum popolare e la Consulta si dovrà pronunciare. Come minimo si arriverà al 2017 e le insidie per la legge non sono poche.
• Mercoledì 14 – I figli di un cittadino britannico, Karl Andree, 74 anni, hanno lanciato un appello al primo ministro David Cameron per salvare il padre che verrà sottoposto a 350 frustate in Arabia saudita dopo che la polizia ha trovato nella sua auto alcune bottiglie di vino fatto in casa. Lo riferisce il Guardian. Andree si trova nella prigione di Briman, a Gedda. L’uomo è ancora debole per un’operazione a cui si è dovuto sottoporre per asportare un tumore e si teme che le frustate possano ucciderlo. “Nostro padre ha dato 25 anni di vita lavorativa all’Arabia saudita e ora è trattato a questa maniera. Fino al suo arresto era stato felice di lavorare lì e si sentiva sicuro”, hanno detto i figli al Sun. Il ricchissimo regno medievale che galleggia sul petrolio finanzia il Califfato con il petrolio venduto al mondo libero e applica ottusamente la Sharia.