SAN GIORGIO – È stata proposta nel corso di questo anno scolastico un’attività scacchistica proposta con finalità che sta dimostrando di essere un valido ausilio sia per la sua componente educativa, sia come “strumento” di potenziamento cognitivo. L’insegnamento degli scacchi in ambito scolastico può accrescere significativamente anche le capacità di apprendimento della matematica. Lo dimostra uno studio promosso nell’ambito di un progetto di ricerca di sperimentazione controllata che ha coinvolto circa 2000 bambini di 8-9 anni, frequentanti scuole primarie scelte a campione in tutta Italia. Il gioco degli scacchi si è rilevato, infatti, uno strumento utile per esercitare e affinare la capacità degli alunni di interpretare situazioni differenti, attuare una risposta adeguata a problemi specifici e correggere in modo autonomo le proprie azioni. Mediante un software interattivo da utilizzarsi via web sia da scuola che da casa (La casa degli scacchi di Gatto Vittorio), i ragazzi hanno potuto conoscere la scacchiera, i suoi pezzi e apprendere le regole del gioco degli scacchi, coinvolti in un percorso a tappe completamente interattivo, composto da lezioni, giochi e prove finali sviluppate su 12 livelli differenti, fino ad arrivare a giocare una vera partita a scacchi.
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