CASALE – Da crisi di Giunta a teatrino, il passo è stato breve. Di certo c’è che «volano in piatti» in casa Partito Democratico ed in particolar modo tra il sindaco Titti Palazzetti e il segretario cittadino Paolo Filippi. In ballo alcune poltrone ed un gioco di poteri, sempre più incomprensibile e lontano dalle vere esigenze della Città. Prima smentito e poi ammesso, il rimpasto era previsto per la scorsa settimana dove la maggioranza, forte della possibilità di approvare o meno la terza variazione di bilancio, aveva messo all’angolo il Primo cittadino. Palazzetti è stata brava a schivare il colpo e a rinviare a dopo il voto la resa dei conti, ma mentre il Sindaco cercava di gettare acqua sul fuoco, il suo stesso partito lo alimentava. Il tavolo allestito per sedare la rivolta è durato ben poco con Filippi che non ha nascosto il proprio disappunto, affidando a Facebook le proprie riserve. Con un post che ha fatto fortemente discutere e ha registrato l’apprezzamento del presidente del consiglio Fabio Lavagno, il segretario cittadino del Pd non l’ha mandata a dire. «Il rimpasto di Giunta a Casale, così come impostato dalla Sindaca non è accoglibile. Tempo perso – ha scritto Filippi – Il PD ha la sua dignità. Scelga lei». Per questo motivo i cambi annunciati che avrebbero visto saltare testa e poltrona a Cristina Fava e Carlo Gioria, in favore del capogruppo del Pd Roberto Comoglio e Lorenzo Doria, sono stati congelati e rinviati a dopo l’estate, non senza creare un ulteriore polverone e strascichi di polemiche in seno al Pd. Incontenibile la minoranza. Ancora furenti per il rifiuto da parte di Giunta e maggioranza di riferire in consiglio in ordine alla crisi del governo cittadino, le reazioni non si sono fatte attendere.
Per Federico Riboldi «Abbiamo avuto la conferma che si tratta di una resa dei conti in seno al Pd. Speriamo appianino velocemente le divergenze e che tornino ad occuparsi della Città, invece che delle loro discussioni interne. Siamo ostaggio di un partito litigioso che continua a pensare alle lotte di potere invece che al bene di Casale. Spiace poi vedere che Sindaco e Giunta calpestino la dignità del Consiglio Comunale, rifiutandosi di riferire in Aula su quanto stia accadendo».
Gli fa eco il capogruppo di Forza Italia Vito De Luca. «Dopo oramai 3 anni di reggenza, ancora attendiamo di capire cosa questa sindaca e questa maggioranza intendano proporre alla Città – ha detto l’esponente azzurro – Casale non può più permettersi tutto questo: occorre ragionare finalmente su fatti, proposte, idee concrete per lo sviluppo. Occorre tornare ad affrontare temi scottanti per la nostra città ed il territorio monferrino, quali sanità, trasporti, lavoro, che in questi tre anni hanno visto un disastro totale nell’assenza di ogni azione della sindaca (se non con il favore del suo complice silenzio-assenso). Siamo stufi di queste faccende legate alle poltrone, agli strapuntini assessorili, alle presidenze di partecipate (peraltro con trombature eccellenti!) e vogliamo che il Consiglio Comunale e il dibattito politico tornino a incentrarsi sul futuro di Casale, certamente molto compromesso dal #disastropalazzetti».