Dal 21 al 24 di novembre ha avuto luogo, “possiamo dire, ormai, il tradizionale – precisa Don Taddeo – pellegrinaggio annuale” in Vaticano e la gita autunnale a Roma dei fedeli di Casale Popolo, Morano e Balzola, guidati dal loro parroco. Nel cuore del pellegrinaggio c’è stata la visita alla Basilica di San Pietro con la preghiera alla Tomba del Principe degli Apostoli e la Santa Messa all’Altare di “San Giovanni Paolo II, patrono della nostra Unità Pastorale. Quest’anno abbiamo sostato in preghiera davanti all’altare di San Giovanni XXIII ricordando il 60° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II”. I pellegrini hanno inoltre partecipato anche alla preghiera alla Divina Misericordia nella Chiesa Santo Spirito in Sassia, dedicata ai Santi Suor Faustina Kowalska e Giovanni Paolo II e “abbiamo pregato pure davanti al Crocifisso Miracoloso nella Chiesa di San Marcello al Corso, fatto conoscere a tutti da Papa Francesco durante il lockdown quando ha pregato in Piazza S. Pietro vuota e sotto pioggia”.
Uno dei momenti salienti del pellegrinaggio é stata la Santa Messa nella Basilica della Santa Pudenziana legata alla Parrocchia di Morano sul Po. “Nel 1654 Morano sul Po rischiava l’alluvione, il fiume si ingrandiva sempre di più – ricorda Don Taddeo – e la popolazione ha invocato l’aiuto del Signore per proteggere il paese e proprio il 19 maggio il Po ha cominciato a calare. Questo atto di protezione è stato attribuito proprio alla patrona del giorno, Santa Pudenziana. In quel tempo, chi era alla guida civile e religiosa del paese ha fatto il voto per commemorare e ringraziare per la grazia ricevuta. E quest’anno abbiamo proprio voluto recarci in pellegrinaggio alla Basilica a Lei dedicata per ringraziarLa e per affidarci alla sua protezione con il proposito di festeggiare solennemente il 370° anniversario del voto il 19 maggio 2024”.
Per quanto riguarda la gita “al centro di questa impresa – conclude Don Taddeo – possiamo mettere la visita ai Giardini e ai Musei Vaticani e la passeggiata a piedi al centro della Capitale storica e istituzionale, accompagnate dalle specialità culinarie romane e da l’evento straordinario come la visita al Parlamento e al nostro on. Enzo Amich, moranese doc!”.