CASALE (am) Dopo la notizia, ormai ufficiale, che i ragazzi torneranno a scuola in presenza solo dopo le vacanze di Natale (probabilmente lunedì 11 gennaio) la Regione è al lavoro in questi giorni per capire come ci si potrà riorganizzare per la ripartenza. Doppio turno di lezioni, che potrebbe essere dalle 8 alle 14 e dalle 10 alle 16, carico dei mezzi pubblici al 50 per cento: sono i principi di fondo del piano regionale messo a punto dall’Assessore ai Trasporti Marco Gabusi studiato con l’Assessore all’Istruzione Elena Chiorino e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Fabrizio Manca che deve essere condiviso con i sindacati, i dirigenti scolastici degli ambiti territoriali e le amministrazioni locali.
“La priorità è che venga costituito al più presto un tavolo interregionale per decidere insieme sui temi della scuola. In un istituto come il nostro in cui gran parte degli studenti proviene dalla Lombardia, c’è il rischio che vengano prese decisioni differenti. E’ necessario quindi non solo un piano regionale; a livello nazionale ci deve essere poi chiarito cosa potremo realmente fare dopo le vacanze di Natale”, dice Riccardo Calvo, preside del Balbo.
“Siamo in attesa di tavoli di confronti, ma sicuramente prima di tornare a scuola in presenza è necessario rivedere il settore trasporti. – conferma il dirigente del Sobrero Riccardo Rota – La scuola è presenza, relazione e partecipazione”.
“E’ necessario in questa fase continuare a tenere vivo il dialogo educativo che deve essere declinato anche attraverso le nuove modalità telematiche. La scuola deve continuare a essere educazione e formazione anche a distanza”, sostiene Nicoletta Berrone, dirigente del Leardi.
Intanto a Casale questa mattina, giovedì 3 dicembre, per protestare contro la chiusura delle scuole, un gruppo di genitori, docenti e studenti che fanno riferimento ad alcune associazioni locali, ha organizzato un presidio davanti al Comune con incontro con il Sindaco Federico Riboldi alle 9.30.
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