Colombia: giovane seminarista malato terminale sarà ordinato diacono e sacerdote il 24 e 25 agosto grazie a dispensa del Vaticano
Un giovane seminarista colombiano malato terminale, Diego Omar Peña Navia, sarà ordinato il 24 e 25 agosto dal vescovo di Garzón, mons. Fabio Duque Jaramillo, prima diacono e il giorno dopo sacerdote, grazie alla dispensa concessa dalla Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti. Mons. Jaramillo, in una nota della diocesi colombiana, sottolinea che l’ordinazione avviene prima del termine dell’itinerario di formazione, in considerazione che la situazione di infermità che sta vivendo il giovane “lo ha unito e configurato in maniera speciale con Nostro Signore Gesù Cristo, morto e risorto”. Nella nota si evidenzia che “il giovane seminarista mostra i segni di fede per ricevere il sacramento dell’Ordine, poiché la maturità nella sua vita cristiana e lo stesso modo con cui ha affrontato la sua malattia sono un segno per la comunità cristiana della chiamata di Dio al sacerdozio”
In un’intervista concessa all’emittente Canal SanTV, il seminarista ha confidato che, parlando con sua sorella Claudia del suo imminente decesso, ha espresso il desiderio di morire con la casula, “perché morire essendo sacerdote vale tutto”. Ed ha aggiunto che si sente felice “che sia fatta la volontà di Gesù Cristo, non importa se sia subito dopo l’ordinazione o in seguito, se Dio mi darà un poco più di tempo”.
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Un caso simile era avvenuto oltre quarant’anni fa in Piemonte. Cesare Bisognin, nato a Torino il 6 giugno 1956 in una famiglia credente, maturò la vocazione al sacerdozio frequentando l’oratorio e la parrocchia dei SS. Pietro e Paolo a Torino, nel quartiere di San Salvario. Terminate le scuole medie, il 5 ottobre 1970 entrò nel Seminario Minore della diocesi di Torino e s’iscrisse all’istituto magistrale. Il 7 ottobre 1974 passò a frequentare i corsi teologici presso il Seminario Maggiore. Già da un mese circa, tuttavia, aveva cominciato ad avvertire un forte dolore al ginocchio sinistro e si sottopose ad alcuni accertamenti: gli venne diagnosticato un osteosarcoma al terzo inferiore del femore sinistro. Fu pellegrino a Lourdes e a Roma nell’Anno Santo 1975 e continuò a tenersi in contatto con il Seminario. L’arcivescovo di Torino, il cardinal Michele Pellegrino, dopo alcune iniziali resistenze, comprese di doverlo ordinare sacerdote, ottenuta la dispensa speciale da papa Paolo VI. Tra la Settimana Santa e l’Ottava di Pasqua il giovane ricevette in rapida successione i ministeri e il diaconato e domenica 4 aprile fu ordinato sacerdote in casa sua dal cardinal Pellegrino. Don Cesare morì ventiquattro giorni dopo, il 28 aprile 1976; aveva 19 anni. I suoi resti mortali riposano da allora presso il Cimitero Monumentale di Torino. (p.b.)