7 settembre 2015
Da: Luca Gioanola
A: Sindaco Palazzetti
All’attenzione dell’Illustr.mo Sindaco della Città di Casale Monferrato, Concetta Palazzetti.
Con la presente sono a comunicare le mie irrevocabili dimissioni, con effetto immediato, dalla carica di Assessore della Città di Casale Monferrato e di tutte le relative deleghe afferenti.
8 settembre 2015
Comunicato Stampa del Sindaco Palazzetti
Ringrazio l’Assessore Luca Gioanola per l’impegno profuso a favore della Città di Casale Monferrato e ancor più lo ringrazio per il senso di responsabilità che lo ha portato alle dimissioni.
Ritengo infatti che i suoi pressanti impegni di lavoro non gli abbiano consentito di svolgere il suo incarico con la dedizione che avrebbe voluto.
9 settembre 2015
Comunicato Stampa Luca Gioanola
Ho deciso di dimettermi. Una decisione sofferta, ma inevitabile.
Circa 20 mesi fa partiva l’avventura, con la sfida della primarie. Proseguita con il determinante sostegno portato in coalizione e poi, da 15 mesi fino a ieri, l’impegno amministrativo con la carica di Assessore della Città di Casale Monferrato.
Ho svolto un lavoro che si evince da un centinaio di atti tra delibere e relazioni, dai progetti e dalle attività fatte, in corso e impostate, e poi dai diversi incontri condotti in questi 15 mesi con gli amministratori, gli enti, le associazioni e i cittadini di Casale e del territorio per capire, per progettare insieme e per informare sui procedimenti, sui servizi e sulle decisioni prese. Sono molte le sfide sia a livello locale sia a livello più grande da affrontare, che necessitano la maggiore coesione e unità possibile.
Le motivazioni di questa così importante, molto sofferta e traumatica decisione, considerando anche il largo numero di consensi ricevuti alle elezioni comunali, e il fatto che ora non potrò più essere né in Giunta né in consiglio comunale, sono da ricercare nell’ambito politico. Non altrove.
Auspico che questa azione, così forte, possa servire a dare una scossa a una situazione, che reputo incancrenita, di politica casalese, e che riguarda in primis la giunta, il partito democratico e la coalizione del centro sinistra casalese.
Serve un rinnovamento, un cambio di marcia nel e per il Governo della Città, vero. Quello che potrebbe portare al cambiamento fino a oggi annunciato, tentato, ma, nella sostanza, soffocato. A partire da un cambiamento nella capacità e volontà di fare e valorizzare la squadra.
Ci sono temi troppo importanti, dalla gestione e smaltimento dei rifiuti alla sanità sui quali è necessario essere protagonisti con lungimiranza.
Sarei disponibile a ritornare in Giunta? Sì, con determinate condizioni che superino in modo chiaro le attuali criticità.
In ogni caso, auspico un cambio di marcia e non ho alcuna intenzione di interrompere l’attività politica. Continuo a pensare che la Politica sia una delle esperienze di vita più travolgenti e appassionanti. Una opportunità con la quale sia possibile cercare di rendersi utili per il prossimo: senza retorica, quale soddisfazione più grande può esserci?
Quindi, continuerò a dare il mio contributo, con gli amici e i compagni di viaggio che ho conosciuto e che conoscerò ancora.
Cambiare è ancora possibile. Lo è sempre.
10 settembre 2015
Comunicato Stampa della Giunta Comunale
Cambiare è sempre possibile, è vero. E’ quanto ci aspettavamo che scegliesse di fare Luca Gioanola. Cambiare il modo di considerare il lavoro comune (nel senso di sentirsi e di essere parte integrante di una squadra). Gioanola ha scelto altre strade, che difficilmente potranno essere compiute a ritroso. Sappia però che dietro di lui ha lasciato una giunta che non si sottrae alle responsabilità del governare, e che governando andrà avanti, unita. Una giunta impegnata in scelte politiche forti, molte in corso d’opera, molte appena avviate, molte sul punto di esserlo. Siamo convinti che per realizzarle serva una visione – visione d’insieme e visione condivisa – e non una presenza a bordo campo. Le partite importanti si vincono giocandole spalla a spalla, e passandosi la palla quando serve e si è capaci di farlo. Non esistono diritti acquisiti, nemmeno in politica: a contare sono le funzioni delle quali siamo stati investiti. A confermarle è il lavoro di ogni giorno. Noi, come giunta, non ci sottraiamo al compito di governare, e siamo compatti. Con questo spirito continueremo a cercare, insieme, il meglio per la città.
10 settembre 2015
Comunicato Stampa del Sindaco Palazzetti
Provo stupore e sconcerto per la dichiarazione di Luca Gioanola a proposito di “politica incancrenita”. Un politico serio non ricorre a frasi urticanti ma è circostanziato, nel momento in cui muove un’accusa: fa nomi e cognomi.
Mi limito ad alcune considerazioni sulla sua uscita di scena: già nel settembre dell’anno scorso la parte politica che lo sosteneva (i consiglieri comunali Assunta Prato e Davide Sorisio) mi aveva chiesto di farlo dimettere, per l’impossibilità di comunicare con lui e di avere i necessari scambi di idee sui progetti dell’amministrazione. Mi sono rifiutata di farlo, considerando che Luca Gioanola era stato il mio avversario alle primarie per la scelta del candidato sindaco, e per rispetto ai cittadini che lo avevano votato. E’ per questa ragione, del resto, che Gioanola è passato al pd insieme al consigliere Ippolito Grimaldi, che ha continuato ad appoggiarlo.
Ma a causa della sua costante assenza, ho dovuto spesso sostituirlo nelle sue funzioni di assessore, come possono confermare i funzionari del Comune e i cittadini che lo hanno atteso invano agli appuntamenti da lui non rispettati. Ho gestito emergenze e dossier scottanti come, da ultimo, quello della Tazzetti, un tema di sua competenza del quale non si è tuttavia mai informato.Per non parlare dei trasporti, o delle relazioni con la Cosmo per la pulizia della città. In tutte queste circostanze sono stata aiutata dagli altri assessori, che con spirito di squadra hanno sempre sostenuto il mio lavoro. Subito dopo le sue dimissioni, ho distribuito le deleghe fra altri colleghi di Giunta, per non compromettere l’operato dell’Amministrazione, e avere il tempo necessario per individuare un nuovo assessore competente e dedicato da inserire nella mia squadra.
Un’ultima nota: la mia giunta è una giunta operativa, non abbiamo mai avuto discussioni politiche fra noi.
11 settembre 2015
Comunicato Stampa Luca Gioanola
Alé. Daje.
Non entro nell’ambito personale, non mi metto certamente in questo contesto a fare l’elenco delle attività di questi 15 mesi e neppure a fare la puntuale smentita di assurdità o dichiarazioni strumentali mirate a spostare l’attenzione altrove.
Ringrazio i cittadini, i consiglieri comunali, gli amministratori del territorio che sono stati coinvolti su progetti e iniziative che ho proposto o realizzato, e che in queste ore mi hanno regalato un segno di affetto. Chi in modo può plateale, chi più riservato.
Ribadisco quello che ho scritto nel comunicato. Sia per quanto riguarda il lavoro svolto e documentato sia per quello che riguarda le motivazioni delle dimissioni. La questione è politica.
Aggiungo che è chiaramente ovvio che i problemi che hanno portato alla mia decisione siano maturati proprio a causa dalla discesa in campo, dalla presenza e non dall’assenza!
Importanti nodi politici, come la discarica amianto, verranno presto al pettine.
Io, lo ripeto, auspico nell’interesse della Città e del territorio, un cambiamento.
E sulle mie dimissioni mi fermo qui. Non intendo proseguire nel rispondere a provocazioni.
Ci sarà sicuramente modo nel prossimo futuro di dare un contributo nel merito di questioni concrete e discussioni su reali necessità per i cittadini.
LE REAZIONI DELLE OPPOSIZIONI
Federico Riboldi (Fratelli d’Italia), vicepresidente del Consiglio Comunale
Con un comunicato stampa-farsa il Sindaco Palazzetti ha tentato, ancora una volta, di nascondere ai propri cittadini la realtà circa le grandi difficoltà in cui versa questa Amministrazione. Meno di 24 ore dopo è stato lo stesso ex Assessore Luca Gioanola a smentire le parole del Primo cittadino, giustificando la propria scelta come un gesto esclusivamente politico. E’ lo stesso Gioanola, e non un rappresentante delle opposizioni, a richiedere un vero «rinnovamento, un cambio di marcia nel e per il Governo della Città», con “l’auspicio che questa azione, così forte, possa servire a dare una scossa a una situazione, che reputo incancrenita, di politica casalese, e che riguarda in primis la giunta, il Partito Democratico e la coalizione del centro sinistra casalese”.
Il Sindaco, ieri, con un goffo tentativo ha provato a giustificare lo sgretolamento della sua maggioranza, legando la scelta del suo ex Assessore a motivi professionali e non politici. Un fatto grave e di grande scorrettezza istituzionale verso il Consiglio Comunale, al quale lunedì sera non è stata comunicata la scelta di Gioanola, e verso i cittadini che, a questo punto, non possono più fidarsi della parola del proprio Primo cittadino. Perché o non conosceva veramente le motivazioni che hanno spinto il delegato all’Ambiente a lasciare la Giunta, denunciando l’incapacità di gestire la maggioranza e quindi il Comune o, ancor più grave, mentiva sapendo di mentire.
Nicola Sirchia (Forza Italia)
Prima nasconde le dimissioni del suo assessore al Consiglio Comunale (fatto di per sé gravissimo), poi tenta di rifilarci la panzana dei “motivi di lavoro”, poi viene smascherata dallo stesso Gioanola e allora vomita fiele sulla persona (nominata in Giunta da lei stessa, peraltro!)… Crediamo sia ora che la signora sindaca rifletta attentamente, la città deve venire prima di tutto e un anno di #disastropalazzetti ha già purtroppo condotto la città nelle condizioni che sono sotto gli occhi di tutti. La crisi è così evidente che componenti stessi della sua Giunta parlano di “cancrena”, parti significative di maggioranza escono dal Consiglio in dissenso con le sue scelte, col risultato che giorno dopo giorno Casale e il Monferrato vengono depauperati di qualcosa, nonostante gli annunci e vane promesse della sindaca stessa, senza contare lo stato indecoroso della città, le spese faraoniche per manifestazioni dal dubbio risultato e l’uso del Comune come “stipendificio” per i soliti noti. Rifletta dunque e poi ritrovi quella dignità che la posizione di primo cittadino impone e tolga il disturbo, restituendo una speranza e un’idea di futuro a Casale, la città che amiamo! #dimissioniora! #disastropalazzetti.
Emanuele Capra (Lega Nord)
A poco più di un anno dalle elezioni la “ampia e variegata” coalizione di centrosinistra che, pur di ottenere una risicata vittoria, ha visto allearsi centristi, ex democristiani, socialisti, ex comunisti, radicali e chi più ne ha più e metta, continua a mostrare la diversità e le incompatibilità delle sue numerose anime. Dopo le reiterate spaccature a cui abbiamo assistito in questi mesi che nell’ordine hanno dato vita a: la delegittimazione del capogruppo del PD Bargero, il silenzio quasi imbarazzato in Consiglio Comunale dei Consiglieri di maggioranza su molti provvedimenti della Giunta, i rimpasti “consistenti” in Giunta auspicati dall’attuale capogruppo PD Piccaluga, etc., ecco l’ennesimo capitolo di questa brutta stagione amministrativa: le dimissioni dell’assessore Gioanola. Non che la cosa ci meravigli; la decisione era sicuramente nell’aria da tempo, lo scarso feeling tra Gioanola e il resto della Giunta era evidente anche all’occhio più ingenuo. Era già stato curioso che il principale candidato alle primarie del centrosinistra insieme alla Palazzetti non fosse stato nominato Vicesindaco e, anzi, da Assessore all’Ambiente fosse stato privato di molte delle competenze in materia di amianto poi assegnate al Vicesindaco Fava. La questione tuttavia non nascondiamo che ci preoccupi e non poco. La rappresentatività di questa amministrazione e di questo Sindaco era già stata più volte messa in dubbio dagli stessi rappresentanti della maggioranza in Consiglio. Ora che la grossa fetta di elettori di Gioanola non ha più alcun rappresentante in Giunta l’amministrazione ne esce ancora più debole e delegittimata.
Risultato: la macchina amministrativa sarà più lenta e del tutto incapace di affrontare le problematiche di Casale. Un anno è già stato perso dietro a mille diatribe di partito e di coalizione.
Speriamo che questo sia l’ultimo capitolo di un brutto racconto di amministrazione cittadina”.
Giuseppe Ferrigno (Movimento 5 Stelle)
Il M5S di Casale crede sia giunto il momento di far prendere coscienza alla popolazione casalese della realtà dei fatti, purtroppo ben diversa dalle fiabe raccontate dal PD e dal Primo Cittadino Titti Palazzetti. E’ sufficiente porsi alcune domande, retoriche ovviamente, perché ci si riesca svegliare bruscamente da questa situazione resa appositamente immobile dalla giunta di centro-sinistra. E allora ci chiediamo: come mai i casalesi erano a corrente degli attriti che caratterizzano la sinistra democratica ancora prima delle elezioni, mentre l’assessore Gioanola lo ha scoperto soltanto dopo parecchi mesi di mandato? Come mai ha inghiottito, senza batter ciglio, diversi bocconi amari, a partire dalle scandalose nonché finte primarie locali? Per ingenuità, forse? A crederlo passeremmo noi per ingenui. In ogni caso, questa esperienza non fa che arricchire il suo curriculum politico, così come le sue numerose assenze nei vari incontri svoltisi a Palazzo San Giorgio. Per non parlare della sovraesposizione mediatica che lo ha, da sempre, interessato: di solito chi lavora sodo, lo fa in silenzio, a meno che non voglia fare della politica la sua carriera.
Ma cosa ancor più grave, a nostro avviso, è la battaglia che lo vede, ad oggi, acerrimo nemico del Sindaco: si assiste basiti a scambi di accuse, ripetute smentite, ma nulla di più utile per il bene della comunità casalese. Ancora una volta, come accade anche sul piano nazionale, emerge evidente la crisi profonda che caratterizza il PD, nel quale ci si batte con ferocia soltanto per questioni di potere, tralasciando gli impegni assunti in campagna elettorale. Una cosa è certa: un cambiamento è auspicabile, un rinnovamento è doveroso, una svolta è necessaria per il bene della nostra città.
LETTERE AL GIORNALE
Riceviamo e pubblichiamo
Egr. Direttore,
leggo sui media la vicenda delle dimissioni da assessore di Luca Gioanola, Leggo i vari interventi su Facebook e non ultimo la risposta piccata del nostro Sindaco che come ‘buon dirigente scolastico’ rampogna il suo dipendente. Sarà, ma Luca Gioanola, per come lo conosco e per l’impegno profuso nelle cose che si è sempre prefisso di fare, è stato preso nel gioco (direi non troppo cristallino!!!) del potere (politico) che non lascia spazio alla condivisione.
Secondo me solo a parole il Sindaco parla di squadra ma, per aver vissuto con Luca la battaglia politica fin dalle primarie, ho avvertito che il clima, dal giorno dopo la formazione della giunta, gli era ostile poiché era portatore di novità e superamento di vecchi schemi politici.
Non vorrei che le parole sopracitate apparissero prive di senso; l’intensa capacità di lavoro di Gioanola, come Assessore e come dirigente d’azienda è tale che è riuscito a lanciare una sfida di cambiamento alla asfittica struttura politica locale. Spero che il PD locale, che ritengo non estraneo ai fatti, possa finalmente rinnovarsi dando spazio a più voci.
Riporto qui alcune parole del segretario regionale Gariglio:
“Voglio un partito al passo con i tempi, che sappia intercettare e guidare il cambiamento, una comunità nella quale ci si confronti con schiettezza e dove nessuna posizione critica venga tacciata di lesa maestà”. Un PD attrattivo, aperto a nuove e inedite forme di militanza, non (più) asserragliato nelle proprie stanze e prigioniero di incomprensibili liturgie interne o, peggio, di defatiganti lotte intestine.
Vanno bene i circoli, va bene la militanza storica, ma gli altri? Quelli che abbiamo attratto con le primarie, a queste migliaia di cittadini che hanno addirittura pagato per partecipare alle nostre consultazioni, quale offerta abbiamo dato? Quali opportunità? Sono stati di fatto abbandonati, tralasciati. Manco uno straccio di “fidelity card”, come avrebbe fatto un qualsiasi supermercato.”
Grazie
Paolo Illengo
Riceviamo e pubblichiamo
Eureka, trovato! Alla nostra città servivano idee: progetti, rinnovamento, partecipazione. Il declino demografico e sociale non poteva infatti essere affrontato in modo ordinario, ma con l’audacia della novità. Era settembre del 2013 e se la politica può avere un significato positivo, doveva mostrarlo allora. Con l’identità cittadina ferita per il possibile ritiro dal processo Eternit, con un governo di centrodestra quanto meno discutibile e col centrosinistra fermo negli schemi di partito. La formazione della lista Casale Cuore del Monferrato e la candidatura di Luca Gioanola rispondevano all’esigenza di uno stile sereno e deciso, alla necessità di competenza e immaginazione. L’entusiasmo, che ne è seguito, ha portato persone prima lontane dalla politica e diversi gruppi prima dispersi a costruire l’avventura delle primarie (con 800 voti: tanti, ma non sufficienti) e successivamente al sostegno alla coalizione di centrosinistra. E poi? Una volta insediato il nuovo consiglio comunale, le divergenze si sono fatte evidenti. Era chiaro che l’obiettivo di un rinnovamento delle persone e dei contenuti si scontrava con abitudini solide e ruoli definiti; guardare al proprio passato cittadino o nutrirsi di stimoli esterni e attuali diventarono improvvisamente elementi inconciliabili: il gruppo di CdM si è spaccato su questo punto e l’assessore Gioanola ha incontrato opposizioni crescenti dentro e fuori la Giunta. Nulla di personale. Se non fosse che a perderci sia la città, che ha avuto a disposizione competenze e contatti di rara qualità. Il centrosinistra ha trascurato in questa occasione dei suoi valori storici: il merito e la capacità di futuro. Per questo, le condizioni che hanno portato alle dimissioni di Luca Gioanola sono una delusione e un’occasione sprecata per il territorio. Una lezione, però, l’abbiamo imparata! Sono stati promossi dall’assessorato all’ambiente provvedimenti su bonifiche, piste ciclabili, accordi di collaborazione con altri comuni, su cui lavorare nei prossimi anni. Sono venute alla luce scorrettezze e resistenze al cambiamento in alcuni compagni di viaggio, che servono da indicatore. E’ apparso più chiaro, infine, che progressisti e conservatori non sono divisi solo tra destra e sinistra, ma tra un modo autoreferenziale di fare politica e uno disponibile e aperto, su cui val la pena riflettere. Grazie Luca, per il tuo impegno. “Quello che avete costruito, può essere distrutto in un attimo”, dice qualcuno, “non importa: costruite!” Perché Casale ha ancora bisogno di quelle idee, quei progetti e quel rinnovamento che avevamo sperato.
Gabriele Farello
Matteo Bonelli
Stefano Musso
Elena Botteon
Federico Illengo
Giulia Scagliotti