CAMAGNA – Nell’ambito delle iniziative per l’accoglienza della delegazione della città gemella di Novopokrovskaya(Territorio di Krasnodar, Russia), il Comune di Camagna ha imbastito una serie di eventi culturali per onorare al meglio gli importanti ospiti in arrivo. Gli eventi aperti alla partecipazione della cittadinanza saranno concentrati nelle giornate di sabato 14 e domenica 15, mentre negli altri giorni sarà seguito un programma di visite istituzionali, al patrimonio artistico-culturale (tra cui gli infernot patrimonio UNESCO) e alle attività commerciali/imprenditoriali del borgo monferrino, così da ricambiare l’ospitalità mostrata agli amministratori Claudio Scagliottie Luca Beccarianel corso della visita istituzionale dello scorso settembre, presso la cittadina cosacca. Sabato 14, alle 18:30, presso il Palazzo Comunale, saranno assegnati i riconoscimenti di “Ambasciatori della Comunità di Camagna” alle personalità che hanno fornito contatti e supporto alla realizzazione delle condizioni per la stipulazione del gemellaggio. Seguirà, poi, la firma del Giuramento di Gemellaggio, un atto realizzato a partire da quello omonimo elaborato dall’Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE), riadattato tenendo conto della comune adesione, di Italia e Russia, al Consiglio d’Europa e alla Carta Europea dell’Autonomia Locale (CEAL), a cui il documento si ispira come baluardo dell’autonomia comunale. Seguirà rinfresco presso la Sala consiliare. A chiusura dell’importante giornata di eventi, alle 21, si terrà, presso la Chiesa parrocchiale, il concerto del San Bartolomeo Gospel Choir, per la prima volta a Camagna e costituirà, visto il periodo natalizio, un’occasione per far festa con tutta la comunità. Domenica 15 doppio appuntamento, segno della vivacità del piccolo borgo UNESCO: dalle 14 alle 18, presso la Cripta della Chiesa parrocchiale, in collaborazione con l’Associazione Paesaggi, Arte e Cultura (PAC), gli autori Inna Kolesnike Renzo Rolando, del Laboratorio Rolando Restauri, omaggeranno la cittadinanza con un tributo alla storia dell’arte e alla tradizione, grazie a un viaggio nella spiritualità delle icone. Cos’è un’icona? Qual è il suo significato teologico e artistico? E cosa la differenzia dall’arte religiosa? L’icona nasce nei primi secoli del cristianesimo per testimoniare lo splendore di Dio fatto uomo e la dignità dell’Uomo creato a immagine e somiglianza del suo Creatore. L’icona non è una semplice immagine, ma luogo della Presenza Divina, una rivelazione del Divino. Lo scopo principale dell’iconografia era quello di presentare, annunciare, manifestare ed esprimere la realtà spirituale dei misteri della Fede. Si tratta perciò di un’opera teologica che, in quanto tale, esprime l’Invisibile. Secondo la tradizione ortodossa, così come nell’Eucaristia Cristo si dona, nell’Icona Cristo si mostra. Di impronta decisamente più orientata alla storia recente sarà l’evento, organizzato dalla Sezione ANPI a partire dalle ore 15, presso il salone della Pro Loco, con un approfondimento sui partigiani sovietici caduti in Piemonte durante la Resistenza, in cui sarà illustrata la peculiare figura del partigiano torinese Nicola Grosa; questi, dopo la Liberazione, si dedicò al recupero delle salme dei caduti partigiani affinché fossero tumulati nell’area dedicata ai martiri della Resistenza, detta “Campo della Gloria”, all’interno del Cimitero monumentale di Torino. Egli fu definito, dal saggista e poeta Franco Antonicelli, come “la figura più popolare del partigiano piemontese”. A parlarne per l’ANPI ci sarà Anna Roberti, laureata in Lingua e Letteratura russa, ha lavorato come traduttrice e interprete e ha diretto per 20 anni l’Associazione culturale Russkij Mir di Torino. È co-autrice di due film documentari: Rukà ob ruku – Fianco a fianco. Partigiani sovietici nella Resistenza piemontese(regia di Marcello Varaldi, 2006) e Nicola Grosa Moderno Antigone(regia di Mario Garofalo, 2012). Nel 2014 ha pubblicato il saggio Dal recupero dei corpi al recupero della memoria – Nicola Grosa e i partigiani sovietici nel Sacrario della Resistenza di Torino. Al termine dell’evento della Sezione ANPI, in cui saranno illustrate le attività svolte durante l’anno, seguirà il tradizionale rinfresco natalizio.
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