CASALE – “Il sole splende sempre sugli Amici del Po” è una frase che i componenti della onlus monferrina si ripetono spesso, sia per esorcizzare eventuali previsioni meteorologiche nefaste, sia per incentivare ottimismo e spensieratezza. Ancora una volta questa semplice espressione- divenuta un autentico mantra – ha funzionato (nonostante le infauste previsioni della vigilia) e forse meglio di qualunque altra è in grado di descrivere la quarta edizione di Galleggia non Galleggia, il carnevale acquatico di Casale Monferrato, tenutasi domenica 15 sulle sponde del Fiume Po, a pochi passi dal centro cittadino. Settantacinque imbarcazioni hanno partecipato alla kermesse (erano state 58 nel 2017, 47 nel 2016 e meno di 30 nel 2015, anno della prima edizione), una regata per imbarcazioni autocostruite direttamente in loco con il poco materiale messo a disposizione dagli organizzatori: cartone e scotch da imballaggi, in quantità segrete fino all’inizio della giornata. La sfida? Galleggiare ovviamente e ben 55 imbarcazioni ce l’hanno fatta lungo i circa 300 metri di percorso segnato da boe; 21 invece sono stati gli affondamenti, alcuni a pochi metri dalla partenza, altri a pochissimi centimetri dall’arrivo, con il pubblico a gioire ancor di più che per un successo. Colori, travestimenti e costumi, musiche, coreografie, fumogeni, fuochi artificiali e imbarcazioni di ogni fantasiosa foggia hanno imperversato per quasi quattro ore davanti agli spettatori festanti, i più temerari al sole del luglio monferrino per tutto il giorno, i meno coraggiosi all’ombra di alberi e gazebo collocati nell’area dell’imbarcadero, situata all’interno del Parco del Po.
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