FRASSINETO – Oltre il danno, la beffa. I cittadini frassinetesi, infatti, oltre ad aver subito per quattro notti il rumore incessante del “Technival Rave” nella settimana di ferragosto, ora dovranno pagare anche le ingenti spese sostenute dal Comune per la rimozione, da parte di Cosmo, dei 250 quintali di rifiuti lasciati sulle rive del Po. «Attendiamo nei prossimi giorni – ha detto il sindaco Angelo Muzio – una risposta dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Alessandria e della Regione Piemonte, per un contributo straordinario per affrontare questo per noi ingente costo e per impedire che i cittadini di Frassineto, oltre al danno, debbano subire anche la beffa di un aumento della tariffa rifiuti. Penso che avremo una risposta positiva – aggiunge – e saremo in grado di corrispondere alle necessità». E se lo augurano soprattutto i frassinetesi che già hanno dovuto subire ed acclarare l’imbarazzante impotenza delle istituzioni. Per fortuna il migliaio di banditi che hanno partecipato al raduno sulle rive del Po, questa volta hanno tirato così tanto la corda da far infuriare proprio tutti e costringere le istituzioni a prendere provvedimenti. Sollecitati anche dall’ignaro proprietario del terreno che ha sporto querela contro ignoti, il Comune di Frassineto, conseguentemente alla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica riunito in prefettura, ha sporto una denuncia-querela nei confronti dei responsabili dell’abbandono e del deposito incontrollato dei rifiuti, per le violazioni in materia di delitti contro l’ambiente, aggravati dal fatto che il sito è protetto e di interesse comunitario, e per il disturbo della pubblica quiete. Atti formali, che con grande probabilità non porteranno a nulla, o quasi, ma comunque auspicati, così come ci si augura che la prossima volta le forze dell’ordine non si limitino a controllare e identificare.