FRASSINETO – L’intera comunità frassinetese è in forte apprensione per le gravi condizioni di salute di Piero Girino, 37 anni, ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, a causa di una grave emorragia cerebrale. A dare l’allarme è stata la suocera di Piero che, lunedì mattina intorno alle 7.30, come suo solito è andata a prendere il nipote, Tommaso di 2 anni e mezzo, perché la mamma, Manuela Fava, 35 anni, esce molto presto di casa per andare a lavorare. Dopo essere entrata in casa il bimbo si è subito rivolto alla nonna: «Papà è caduto», avrebbe detto. Infatti Piero era riverso in bagno, anche se non è chiaro se fosse cosciente o meno. Nel frattempo è arrivato anche il cognato, allertato dalla madre, in attesa che arrivasse il 118. E’ stato trasportato prima al Pronto soccorso di Casale, poi di fronte ad un quadro particolarmente compromesso, intorno all’una, è stato trasferito al nosocomio alessandrino, dove è stato sottoposto immediatamente ad un intervento chirurgico. I motivi per cui l’ambulanza giunta sul posto (almeno secondo una prima ricostruzione) non fosse medicalizzata e perché ci sia voluto così tanto tempo per trasportarlo ad Alessandria, in un contesto dove la tempestività è fondamentale, ci sarà il tempo per valutarli e comprenderli. Di fatto sta che le condizioni sono gravissime e non si può far altro che rispondere all’appello lanciato dalla compagna Manuela su Facebook: «Ho bisogno di tante preghiere».
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