Si è inaugurata al “Salone Riccadonna” a Canelli (c.so Libertà 25) la splendida mostra di grafiche di Francesco Tabusso dal titolo “Pagine scelte” a cura di Adriano Benzi e Rosalba Dolermo con testo di Gianfranco Schialvino. Erano presenti anche il fratello Gustavo e la nipote Paola che tengono vivo il ricordo attraverso archiviotabusso.it e la pubblicazione del Catalogo Ragionato (592 pagine) a cura di Veronica Cavallaro e Elena Pontiggia, Silvana Editoriale.
Si possono ammirare le tipiche illustrazioni di Tabusso: vita quotidiana, fiabe, soprattutto il suo legame con la natura contadina, le umili cose ove inserisce, il più delle volte, la figura femminile che diventa parte integrante dell’opera.
Francesco mi raccontava che gli piaceva andare per prati e boschi con la macchina fotografica e un gran teleobbiettivo per cogliere scatti di animali, foglie, funghi, frutta, ecc.
Queste opere esposte hanno il colore vivo della china unito all’acquarello sapientemente dosato (ricordiamoci che Tabusso ha avuto come maestro Felice Casorati).
La sua convinzione di essere “un pittore” lo ha portato a sperimentare le varie tecniche pittoriche fino ad arrivare a prove di stampa con acquaforte, vernice molle, xilografia e dedicare anche Ex Libris.
Tabusso ha partecipato ed è stato premiato a Casale Monferrato nel lontano 1954 alla mostra sulla Resistenza, allora in giuria Felice Casorati, Luciano Pistoi, Raffaele De Grada, Italo Calvino, Aligi Sassu, Jean Servato, Gabriele Serrafero, Piero Costanzo e ha esposto a diverse edizioni di “Grafica ed Ex Libris”.
Pio Carlo Barola