MOMBELLO MONFERRATO – Doccia fredda per gli ottanta dipendenti Framar: nell’incontro di mercoledì 12 maggio, la proprietà di Framar/Gimi/Freudenberg rappresentata da Martin Born ha informato i delegati sindacali Maurizio Cantello (Fiom), Calogero Palma (Cisl) e Alberto Pastorello (Uilm) che il sito di Mombello verrà chiuso definitivamente il 31 dicembre. Si è raffreddato intanto l’annunciato interesse di un potenziale acquirente, di cui si era parlato il 30 aprile durante l’incontro in videoconferenza con la regione Piemonte.
Ci dice Cantello della FIOM “Siamo stupiti di questa decisione della proprietà in quanto, dati alla mano, il sito produttivo di Mombello, se producesse a pieno regime assi da stiro, stendi biancheria e manici idroscopici (attualmente prodotti in esterno), potrebbe raggiungere il pareggio di bilancio. In questo momento il prezzo dell’acciaio è alle stelle, ma quando il prezzo tornerà a valori normali di mercato, l’azienda non sarà più in perdita”.
*Prosegue poi Alberto Pastorello della Uilm “Abbiamo chiesto all’azienda se il sito di Mombello potrebbe riprendersi in futuro tornando in utile e ci hanno risposto di SI ! Allora abbiamo chiesto: perché chiudere il sito? La risposta è stata categorica: la strategia aziendale è portare tutta la produzione a Monselice.”
Nel pomeriggio di oggi i dipendenti Framar sono entrati in agitazione sindacale e da giovedì mattina i sindacati hanno indetto due giorni di sciopero, con presidio permanente dei cancelli della Framar da parte delle maestranze.
Pier Carlo Cavallo
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