MONCALVO – Flavescenza dorata e gestione del territorio al centro del convegno internazionale promosso domani al Teatro Civico. Venerdì, a partire dalle 9, sul palco di piazza Garibaldi interverranno esperti convocati da Winetwork, progetto finanziato dall’Unione europea a cui partecipano sette nazioni e dieci regioni, tra cui, per l’Italia, Piemonte e Veneto. Il progetto riguarda due malattie che affliggono gravemente la viticoltura come la flavescenza e il complesso delle malattie del legno. Partner italiano del progetto è la Società italiana di Viticoltura ed enologia, che organizza il workshop che verterà, in particolare, sulla gestione del territorio. L’incontro è rivolto alle amministrazioni pubbliche e ai viticoltori. Con Maurizio Gily nel ruolo di moderatore prenderanno la parola Giorgio Ferrero, assessore regionale all’Agricoltura, Cristina Marzachì, Cnr ed Istituto per la Protezione sostenibile delle piante. Domenico Bosco, Disafa Università di Torino, illustrerà il progetto “Inteflavi: recenti acquisizioni sul ruolo degli incolti nell’epidemiologia della Flavescenza dorata in Piemonte” mentre Paola Gotta, Settore Fitosanitario della Regione, su “Gli interventi del Settore Fitosanitario Regionale a supporto degli amministratori locali”. Ed ancora, Università di Torino, con “Le associazioni fondiarie, risposta all’abbandono del territorio” e Chiara Arnaudo, comandante provinciale di Asti del Corpo Forestale dello Stato, nel “Bosco e non-bosco: considerazioni sulle norme vigenti per la tutela del patrimonio forestale”. Seguiranno le testimonianze rappresentate da istituzioni, comuni e produttori per voce del francese François-Michel Bernard, coordinatore comitato scientifico europeo Winetwork sulla flavescenza dorata, Enrica Pavione, sindaco di Berzano di Tortona, e Luca Ferraris, viticoltore di Castagnole Monferrato. Conclusioni affidate a Marco Devecchi, presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali di Asti.
Tra i promotori il Comitato Casale Monferrato capitale delle DOC che “si è posto la finalità di divulgazione e promozione della grande storia della vite e del vino che ha visto il Monferrato avere negli anni un ruolo di enorme rilievo a livello nazionale ed internazionale ma, senza la presenza della vigna sulle nostre colline, fortemente insidiata dalla flavescenza che rappresenta in assoluto il problema più grave, sarebbe inutile questo sforzo come, per altro, diverrebbe a dir poco poco agevole anche la promozione degli infernot patrimonio dell’Unesco” ribadisce il suo presidente Andrea Desana.
L’evento gode del patrocinio di Regione, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Consorzio tutela del Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Consorzio tutela dell’Asti e del Moscato d’Asti docg, Consorzio di Tutela del Gavi, Vignaioli Piemontesi, Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato.