CASALE – Per l’Associazione Santa Caterina Onlus, è una tradizione consolidata celebrare la festa liturgica di Santa Caterina da Siena, che ricorre il 29 aprile, assieme alla sezione casalese della CRI e alle Associazioni d’Arma. «Nel giorno di Santa Caterina, patrona d’Italia, compatrona d’Europa, prima donna Dottore della Chiesa, patrona del Corpo Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, ci sentiamo più che mai presenza operativa accanto alle fragilità delle comunità che stanno vivendo una esperienza di sofferenza e difficoltà. Portare soccorso e assistenza agli ammalati e ai più vulnerabili è ciò che le Crocerossine raccolgono dalla vita di Santa Caterina: un esempio per essere solidali , per garantire aiuto, alleviare le sofferenze e donare un sorriso». Con questo importante messaggio ricorda la festa S.lla Mirella Morosin, Ispettrice IIVV presso il Comitato CRI di Casale Monferrato. A partire dal 2014 la S. Messa patronale, dopo un lungo periodo di assenza dovuto alla chiusura e difficoltà di gestione, è tornata nella bella chiesa di Piazza Castello, grazie alla collaborazione con Santa Caterina Onlus, associazione che si occupa dell’apertura e valorizzazione del gioiello barocco incastonato nel centro storico di Casale Monferrato. «Mai come quest’anno abbiamo sentito l’esigenza di rendere concreto il messaggio della Patrona d’Italia ‘Ama, conforta, lavora, salva’. Anche se non sarà purtroppo possibile celebrare la S. Messa, abbiamo deciso, insieme Mirella Morosin, di sviluppare un comunicato congiunto, per sentirci uniti e partecipi nei confronti di tutti gli operatori sanitari che stanno lavorando per salvaguardarci da questa pandemia. Oggi è tempo di pensare al domani, cercando di riappropriarci della normalità e tornare ad occuparci della salvaguardia della Bellezza». Così Marina Buzzi Pogliano, Presidente della Onlus casalese con sede in via Trevigi 16, che propone un’invocazione adatta alle esigenze del tempo che stiamo vivendo: “O celeste Patrona d’Italia, difendi, soccorri e conforta la tua Patria e il mondo. Sotto la tua protezione, siano posti i figli e le figlie d’Italia, i nostri travagli e le nostre speranze, la nostra fede e il nostro amore; quell’amore e quella fede che ti fecero immagine di Cristo crocifisso, nello zelo intrepido per la Santa Chiesa.”
In foto particolare degli affreschi della cupola con rappresentazione del matrimonio mistico di Santa Caterina da Siena