Le primizie riempiono i banchi dei mercati di Campagna Amica. Per scoprire come utilizzarle al meglio l’appuntamento è per domani, sabato 26 marzo dalle 10 alle 14, al Mercato Coperto di Campagna Amica, in via Guasco 19, ad Alessandria dove i consumatori potranno assaggiare e acquistare deliziose torte salate i cui ingredienti principali saranno proprio le erbette di campo.
“Anche le primizie risentono dei cambiamenti climatici che sconvolgono i cicli stagionali della natura, la spesa dei consumatori e non aiutano la programmazione colturale per questo il consiglio è di verificare sempre l’origine nazionale in etichetta che è obbligatoria per la frutta e verdura e privilegiare gli acquisti direttamente dagli agricoltori nelle aziende o nei mercati di Campagna Amica”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
La primavera è dunque arrivata, con un’esplosione di prodotti da utilizzare al meglio in cucina, per realizzare i piatti della tradizione che riportano il buonumore: orti e giardini in terrazza, balconi fioriti diventano così una terapia green e contribuiscono a combattere gli effetti dei rincari sono arrivati nel nostro paniere, è così che ben oltre 4 italiani su 10 (44%) con l’arrivo della primavera si difendono coltivando in proprio frutta e verdura a chilometri zero in giardini, terrazzi, orti urbani e piccoli appezzamenti di terreno per garantirsi cibo in una situazione di grande difficoltà e incertezza.
“Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Un bisogno di conoscenza che è stato colmato con il passaparola e con il boom delle pubblicazioni specializzate, ma che ora ha favorito la nascita della nuova figura del tutor che la rete degli orti urbani di Campagna Amica mette a disposizione”.
La crisi economica scatenata dal confitto e dal caro bollette ha fatto rivalutare la funzione degli orti di “guerra” quando nelle città italiane, europee e degli Stati Uniti si diffondevano gli coltivazioni per garantire approvvigionamenti alimentari.
I giardini e i balconi delle abitazioni lasciano spazio così ad orti per la produzione “fai da te” di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli fave e ceci da raccogliere, trasformare o conservare all’occorrenza.
E i costi? L’investimento per realizzare un orto tradizionale in giardino si può stimare intorno ai 250 euro per 20 metri quadrati “chiavi in mano” per acquistare terriccio, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le coltivazioni, sostegni vari, sementi e piantine. Per ottenere buoni risultati alcune regole fondamentale sono: individuare lo spazio giusto, la stagionalità, conoscere la terra di cui si dispone, scegliere attentamente semi e piantine a seconda del ciclo e garantire la disponibilità di acqua.
Produttori e tutor dell’orto sono a disposizione per consigliare i visitatori dei mercati nella scelta dei prodotti di stagione da utilizzare per realizzare i piatti della tradizione alessandrina.
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