CASALE – “Prima ancora di preoccuparci di ciò che possiamo e dobbiamo fare, la cosa più bella e importante è che ci sentiamo comunità, insieme in cammino. Ecco oggi il senso della nostra festa: ciascuno si possa davvero sentire accolto e responsabile di una famiglia più grande, la nostra comunità qui al Valentino. Ed ecco perché celebriamo il mandato agli educatori e ai volontari in questa eucaristia: perché si sentano prima di tutto inviati ai fratelli dal Signore, al quale chiediamo di accompagnare e benedire tutta la nostra comunità”. Domenica Scorsa don Alberto ha sottolineato con forza e convinzione il significato della festa della comunità, che ogni anno inaugura un nuovo cammino pastorale nel quale si avviano diversi percorsi educativi grazie alla collaborazione a disponibilità di tanti educatori, animatori e volontari dell’Opera. Affiancato da don Guido, l’ultimo confratello giunto a Casale per condividere la missione salesiana dell’Opera, e coadiuvati dai giovani seminaristi Joseph e Crepin, il direttore ha rivolto più volte nel corso della celebrazione ai tanti presenti la necessità di sentirsi sempre più uniti e coinvolti in una dimensione comunitaria che cammina, celebra, educa, si fa prossima soprattutto ai più fragili e deboli, con particolare cura e attenzione ai piccoli e ai giovani, come don Bosco ha insegnato. Il momento del mandato educativo ha così visto coinvolti educatori, animatori, allenatori, genitori, volontari della carità, del doposcuola, dell’accoglienza, animatori della liturgia, papà e mamme che generosamente si rendono disponibili per affiancare i salesiani nella gestione quotidiana della parrocchia, dell’Oratorio e delle comunità per minori. Una ricchezza grande, per cui ringraziare e da custodire con cura.
Al termine della celebrazione due momenti particolari hanno successivamente coinvolto i convenuti: la benedizione della rinnovata nicchia che ospita la statua del Sacro Cuore di Gesù sotto il porticato del cortile parrocchiale, finemente decorata, e l’inaugurazione dell’area bimbi in Oratorio, completamente rinnovata grazie all’impegno di un gruppo di famiglie e alla generosità dell’intera comunità e di qualche sponsor, che hanno contribuito alla realizzazione. Particolarmente emozionante il racconto, fatto a nome dell’équipe di adulti e sponsor che ha pensato e realizzato il progetto da parte di uno dei papà coinvolti, di fronte alle famiglie e all’Assessore Luca Novelli, invitato per l’occasione: “Quando un anno fa circa abbiamo deciso di partire con questo progetto non sapevamo quanto tempo ci sarebbe voluto per raggiungere l’obiettivo, che richiedeva grandi sforzi da parte della Comunità. Ma non ci siamo persi d’animo e abbiamo iniziato a pensare tutti insieme a tante iniziative che potessero coinvolgere i Fedeli di questa parrocchia e gli amici che la frequentano sporadicamente. Siamo rimasti stupiti dall’entusiasmo con cui tutti hanno accolto le nostre proposte. Abbiamo organizzato tante iniziative di raccolte fondi e sono state bellissimi momenti di ritrovo e condivisione per tante persone (…) Tutti sono stati davvero generosi sia nell’aiutarci a preparare gli eventi che nel parteciparvi e con l’aiuto di ognuno di voi e di alcuni benefattori che sono: il Comune di Casale Monferrato, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, il signor Enzo Torelli, All-Ser Serramenti, i Salesiani Cooperatori, le 4Emme, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Adesso che questo spazio è completo ci rivolgiamo a voi bambini, perché qui possiate incontrarvi, giocare e crescere con lo stile di Don Bosco, imparando a essere il meraviglioso sogno che Dio ha su ciascuno di voi”.
Gli ha fatto eco l’Assessore Novelli, che ha sottolineato l’importanza della presenza educativa sul territorio degli oratori, e in questa circostanza in particolare del Valentino, che peraltro lo ha visto bambino correre e giocare nei cortili. Novelli ha ribadito l’impegno e l’interesse dell’amministrazione comunale di sostenere e promuovere tutte le iniziative che possono contribuire a creare e riqualificare i luoghi di aggregazione, come appunto gli oratori, che possono ritornare ad essere punti di riferimento nei quartieri e per la città. Il taglio del nastro e l’apertura “ufficiale” dello spazio gioco ha avviato una pacifica invasione da parte dei più piccoli, mentre i bambini delle annate del catechismo sono stati coinvolti in una splendida caccia al tesoro dagli animatori. I catechisti hanno incontrato i genitori per la presentazione dei rispettivi percorsi di catechismo e la giornata è proseguita con un bel momento conviviale.