CASALE – Travolgente “Festa del Vino”, sempre più in crescita, con sempre più giovani, ma anche tanti pensionati, famiglie e visitatori provenienti da Lombardia, Liguria, Valle d’Aosta e da tutto il Piemonte. Partenza con il botto per la kermesse enogastronomica che dopo il primo intenso week-end prosegue da venerdì sera a domenica sera al Mercato Pavia, a fianco dello storico Castello dei Paleologi.
Venerdì scorso, già tutto esaurito alla sera, anche se con l’aumento dei tavoli si è saliti a 3700 posti a sedere. Poi sabato e domenica boom di presenze con diversi “turni” di commensali. Venerdì nella prima serata spazio a chi ha scelto la tranquillità, posti liberi subito, niente code, e momenti di tranquillità per gustarsi al meglio le specialità proposte dalle 21 Pro Loco che portano in piazza piatti tipici del territorio.In seconda serata largo invece ai giovani e… spazio alla fantasia. Sempre più persone scelgono ormai di far tappa alla “Festa del Vino” con versioni personalizzate: c’è chi si colora il viso e chi si presenta con cappelli e magliette speciali. E poi l’assalto agli stand gastronomici e soprattutto a quelli del vino.
Migliaia le porzioni servite nella prima serata, quindi sabato e domenica i fornelli hanno continuato a preparare primi, secondi, antipasti e dolci fino a tardi. Fra i più gettonati i classici agnolotti proposti dalle Pro Loco di Borgo San Martino, Camino, Coniolo, Grana, Ozzano, Pontestura, poi la panissa di Balzola, Morano, Vecchia Porta Casale di Vercelli, la tradizionale pasta e fagioli della Pro Loco di Casale, i fritti misti alla piemontese di Motta dei Conti e Crescentino, i tagliolini al sugo di lepre di San Salvatore, il salame di cinghiale di Gabiano, i peperoni in bagna cauda della Polisportiva dei Quarti di Pontestura, il tonno di coniglio di Villamiroglio, lo spezzatino d’asino con polenta di Prorolo, le lumache in umido di Asigliano, il prosciutto al forno con patatine di Occimiano e la trippa di Terranova. Per concludere con il servizio bar curato dalla Pro Loco di Frassinello.
Richiestissimi i vini proposti in sedici stand. “Tantissime richieste per una nostra selezione speciale Alba Rossa – dice l’enologo Andrea Del Ponte della Cantina Sociale di San Giorgio – e poi ad una certa ora soprattutto i giovani hanno fatto incetta di bottiglie di Moscato e Malvasia”. “Grande richiesta per i vini dolci – sottolinea anche Franco Angelini della ditta di vini Angelini di Ozzano – ma anche di Barbera. In particolar modo l’Adamant, un Barbera Monferrato Superiore”. E’ piaciuta anche la proposta di accompagnamento musicale di Radio Gold che ha poi trasmesso in filodiffusione i concerti di Folkermesse. “Atmosfera magica, gruppi molto bravi” commentano gli spettatori delle prime tre performance di venerdì, sabato e domenica nel cortile del Castello. E stasera terzo appuntamento alle 21,30. Fra le iniziative collaterali proseguono le mostre dediate al Festival del Paesaggio nel salone Tartara, in piazza Castello, poi quella de “L’Albero in fiore” alla Misericordia in piazza San Domenico, “Le Radici dell’arte… dall’io al noi” a palazzo Vitta, fino alle cinque esposizioni al Castello. Per “Casale Città Aperta” alle 15 visita guidata gratuita con partenza davanti al chiosco delle informazioni a fianco del Teatro. A fianco del Mercato Pavia per i più piccoli la possibilità di fare tappa nelle giostre del Luna Park.
Roberto Saracco
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