CASALE – Una Festa del Vino da record. Le temperature favorevoli e la formula vincente di una proposta gastronomica di qualità, con vini d’eccellenza, ha fatto registrare un boom di passaggi alla 53ª edizione della Festa del Vino, al mercato Pavia, in piazza Castello. Come sempre le vere regine della kermesse sono state le 22 Pro Loco che hanno deliziato il palato di oltre 45 mila commensali (spalmati su due week-end) con specialità tipiche della cucina monferrina, astigiana e vercellese.
Solo per citare qualche chicca gastronomica le lumache in umido del Comitato Folkloristico Asiglianese, la polenta con salsiccia e fagioli della Pro Loco di Balzola, il bollito misto con bagnetto della Pro Loco di Borgo San Martino, gli agnolotti della Pro Loco Caminosport, la grigliata mista con patatine della Pro Loco di Casale Monferrato, lo stracotto al vecchio Barbera con patate della Pro Loco di Coniolo, le tagliatelle al sugo di cinghiale di Gabiano, gli agnolotti d’asino di Grana, la panissa della Pro Loco di Morano Po, il fritto misto della Pro Loco Mottese, il risotto al Barbera della Pro Loco di Occimiano, agnolotti al sugo con tartufo da Ozzano, i peperoni in bagna cauda poposti dall’associazione Polisportiva Quarti, il gorgonzola con uva Barbera e la grissietta con agli, sale e olio della Pro Loco di Pontestura, il risotto ai porri mantecati cucinati dai cuochi della Pro Loco di Prarolo, i friciulin dell’Associazione Polisportiva San Maurizio, le imperdibili pesche ripiene della Pro Loco Sansalvatorese, la trippa e lo sgroppino della Pro Loco di Terranova, le rane fritte del Comitato Vecchia Porta Casale, i tomini alla Praiattese del Circolo Culturale Rione Praiet, sua maestà la bagna cauda della Pro Loco Villamiroglio, e l’impeccabile servizio bar della Pro Loco Frassinello.
Un plauso al team della Festa del Vino che nei due week-end ha garantito in modo impeccabile la pulizia delle tavole e ha garantito un flusso costante dei commensali.
Infine c’è stato chi come Pier Giorgio Galli che ha voluto chiedere la mano dell’amata Elena Zavirese, accompagnando la richiesta con il tradizionale anello da fidanzamento. La risposta è stata ovviamente un «Sì».
Per le manifestazioni collaterali successo di pubblico, nella sala Chagall del castello di Casale, per la mostra d’arte contemporanea “Rosso Vivo e gli Infernot” del gruppo Artmoleto, nel contesto della Festa dell’Uva di Casale. L’evento patrocinato dall’assessorato alla cultura di Casale e dall’Ecomuseo della Pietra dei Cantoni è già stata esposta in prestigiosi contenitori nel 2013 nel Museo delle scienze di Torino e all’istituto Italiano di cultura di Colonia in Germania.
Gli artisti in questa mostra sono di esperienze e generazioni diverse anche internazionali. La visione concettuale della milanese Topylabrys ed new pop di Roberto Pissimiglia, la poesia visiva di Elisabetta Raviola, la scultura e pittura citazionista di Giò Bonardi, l’astrattismo lirico di Lucia Caprioglio. Le immagini fotografiche surreali di Ilenio Celoria, le scomposizioni materiche-astratte di Piero Ferroglia, l’intensità gestuale e sperimentativa di Michelle Hold.
L’informale colto di Andrea Massari, la poesia del gesto pittorico di Davide Minetti, l’impetuosità cromatica di Piergiorgio Panelli. L’armonia formale di Petra Probst, l’energia luminosa di Bona Tolotti, l’astrattismo simbolico e segnico di Daniela Vignati e l’elegante fusione tra fotografia e pittura di Alessandra Winterberg. Il gruppo Artmoleto ha da poco terminato la sua ultima mostra “Silenzi” e sarà proposto a livello europeo con la mostra “L’atlante delle nuvole” che sarà esposta nel febbraio 2015 a Vienna nell’istituto Italiano di Cultura. La mostra durerà sino al 5 ottobre nei giorni di sabato e domenica.
Presenze fino a tarda serata di domenica per la mostra dedicata ai 50 anni della Doc, Unesco e della promozione del Grignolino nel salone Tartara. Quest’anno alla “Festa del Vino del Monferrato” si accompagna, in Biblioteca Civica, una ricca iniziativa di proposte di lettura. I lettori, infatti, potranno trovare in sala prestiti, una tavola ‘imbandita’ di libri sul vino. Si tratta di un’ottantina di testi di saggistica (ci sono anche monografie sui vini piemontesi e monferrini), e testi di narrativa. Qualche titolo? “Vinosofia”: una dichiarazione d’amore in 38 bicchieri di Roberto Cipresso; “Vigne e vini” nel Piemonte rinascimentale di Rinaldo Comba; “Confesso che ho bevuto” di Luigi Veronelli; “Bevo dunque sono” del filosofo Roger Scruton.
Per i romanzi si possono ricordare: “Vino, patate e mele rosse” di Joanne Harris; “Il profumo del Mosto Selvatico” di Deborah Chiel o classici italiani contemporanei come “Libera nos a malo” di Luigi Meneghello. L’esposizione durerà fino al 4 ottobre durante l’orario di apertura della Biblioteca Civica di via Corte d’Appello 12: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30 e il sabato mattina dalle 9 alle 12,30. Info anche su www.comune.casale-monferrato.al.it.
r.sa.-p.p.
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