CASALE – Nella festa degli amici dei giornali diocesani sono stati premiati due nostri collaboratori. Come ha spiegato sorridendo don Paolo, è stata attuata una perfetta “par condicio”: un diploma per “La Vita Casalese” e uno per “La Grande Famiglia”; una donna e un uomo; una laica bianca e un prete nero.
Per “la Vita Casalese” il Diploma di Benemerito della Stampa Diocesana 2016 è andato a Nadia Presotto Luparia, da venticinque anni corrispondente da Conzano e San Maurizio e apprezzata critica d’arte sulle varie mostre e spettacoli del nostro territorio.
E’ stato premiato col Diploma di Benemerito della Stampa Diocesana 2016 per la decennale collaborazione al nostro mensile “La Grande Famiglia” don Desiré Azogou, attuale parroco di Brusasco e Cavagnolo e in precedenza di Cerrina dopo la morte di don Ferrando di cui era stato per alcuni anni viceparroco.
Don Desiré oltre alle cronache locali, cura una bella rubrica religiosa sui vangeli festivi. Ha 43 anni ed è nativo del Togo. E’ diventato sacerdote nella nostra diocesi l’8 giugno 2002 e da due anni è diventato cittadino italiano.
L’incontro, interessante e vivace, si è tenuto sabato 15 settembre in un salone del Seminario; dopo la relazione del nostro direttore don Paolo Busto che ha parlato degli sviluppi in atto per le edizioni non solo cartacee ma anche informatiche, Chiara Genisio, Vice Presidente Nazionale della F.I.S.C. (Federazione Italiana dei Settimanali Cattolici) che opera nella delegazione interregionale di Torino ha aggiornato sulla recente Legge di sostegno all’editoria e ha parlato del ruolo dei nostri giornali in Piemonte e in Italia.
Mons. Vescovo ha concluso ringraziando i giornalisti, i corrispondenti i parroci e i lettori per l’importante attività di comunicazione della nostra stampa nell’ambito diocesano e sorridendo ha dato qualche notizia tranquillizzante: “l’anno prossimo compirò 75 anni e cesserà il mio incarico, ma state tranquilli, ci sarà un successore, continuate con lo stesso impegno!”
Alcuni interventi dei presenti, tra cui alcuni amici sindaci, hanno portato interessanti suggerimenti per fare della nostra stampa uno strumento efficace e diffuso.
Si è concluso con il tradizionale pranzo sociale.