CASALE (15/09/2017 19.15) – E’ rinchiuso in manette nella caserma del Comando di Compagnia dei Carabinieri di Casale del Comandante Christian Tapparo, Kuijtim Hasanaj, 48 anni di origine albanese, arrestato in flagranza di reato con l’accusa di aver ucciso con un coltello la compagna Elena Seprodi, originaria dell’Ungheria di 49 anni. In serata è stato raggiunto dal Sostituto Procuratore della Repubblica Davide Pretti che dopo il sopralluogo sulla scena del crimine ha raggiunto l’arrestato per un primo interrogatorio.
L’omicidio è avvenuto intorno alle 14.50 in un appartamento al piano terra di una palazzina popolare di Strada Casale-Asti 4. La coppia, che forse si era sperata nelle ultime settimane, affronta l’ennesima lite. Le cose degenerano e l’uomo impugna un coltello molto affilato. La donna urla, cerca di chiedere aiuto e attirare l’attenzione. Di fronte c’è la caserma della Protezione Civile. Il caso ha voluto che un paio di pattuglie di agenti della Polizia Locale fossero sul posto per un corso di aggiornamento ai volontari. Sentite le urla i 4 agenti sono subito intervenuti entrando nel palazzo. Essendo sbarrata la porta d’ingresso, due agenti sono andati sul retro e dalla finestra hanno potuto solo constatare cosa fosse già accaduto. Per terra c’era la donna esanime, in piedi con il coltello in mano l’uomo che alla vista dei Vigili Urbani con la pistola di ordinanza in pugno, si è subito arreso lasciando cadere a terra la lama. Nel frattempo sono arrivati anche tre unità dei Carabinieri di Casale, che hanno tratto in arresto l’uomo e accompagnato in Caserma in attesa dell’interrogatorio con il magistrato. Sul posto anche il Capitano Christian Tapparo che ha preso il comando della compagnia soltanto sabato scorso.
I sanitari del 118 accorsi sul posto non hanno potuto far altro che constatare la morte della donna. L’appartamento è stato sigillato, e l’intera area è stata interdetta dai Militari dell’Arma per evitare qualsiasi inquinamento della scena del crimine. E’ arrivato subito sul posto anche il sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Vercelli, Davide Pretti. Poco dopo le 16.30, invece, hanno raggiunto la palazzina di strada Casale-Asti anche i medici legali Tiziana Mininni e Nives Lorenzoni con i Militari del Ris per i rilievi scientifici. I Vigili Urbani che per primi sono giunti sul posto, hanno anche simulato il loro intervento, affinché fosse documentato dagli uomini del Ris e spiegato al Magistrato. Il corpo della donna è stato poi portato all’obitorio per l’autopsia alle 19.15, al termine dei rilievi tecnico-scientifici. Poco prima, accompagnato da una signora anziana, è arrivato anche il figlio della coppia, che da qualche tempo non vive più a Casale e che nella follia di un venerdì pomeriggio ha perso, di fatto, entrambi i genitori.
ULTIMISSIMA
CASALE (15/09/2017 16.45) – Sono arrivate sul posto i medici legali Tiziana Mininni e Nives Lorenzoni con i Carabinieri del Ris.
CASALE (15/09/2017 15.38) – E’ stato subito arrestato l’autore del femminicidio avvenuto poco fa, in una palazzina di fronte alla sede della Protezione Civile, in strada Casale-Asti, al civico 4. Vittima una donna ungherese di 49 anni colpita, con alcune coltellate, dal marito albanese di 48. Un litigio familiare finito male, forse per motivi passionali. Fortunatamente non era presente il figlio della coppia. I rumori della lite hanno allertato alcuni agenti della polizia locale che stavano effettuando un corso nella sede della Protezione civile. Subito intervenuti hanno trovato il corpo della donna e quando sono arrivati sul posto anche i militari dell’Arma è stato arrestato l’uxoricida. Sul posto i sanitari del 118 che hanno constatato la morte della giovane donna, la polizia di Stato ed il magistrato Davide Pretti.