Le famiglie si trovano nuovamente ad affrontare la sfida di trovare soluzioni adeguate per i propri figli in attesa della riapertura delle scuole.
Con il ritorno dei genitori al lavoro, infatti, diventa essenziale garantire ai più piccoli un ambiente sicuro e stimolante. Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè, con le scuole chiuse il 36% dei genitori si affida ai centri estivi, luoghi dove i bambini possono socializzare e crescere, lontano dall’influenza di cellulari e videogiochi.
Tra le opzioni più fortunate, il 28% dei genitori può contare sull’aiuto dei nonni, mentre un 13% deve rinunciare al centro estivo per ragioni economiche. Tuttavia, per molti bambini, l’ultima parte delle vacanze estive può trasformarsi in un’opportunità unica grazie alle fattorie didattiche. Queste strutture, spesso situate vicino ai centri urbani, offrono ai più giovani la possibilità di vivere un’esperienza immersiva nella natura, all’interno di vere e proprie aziende agricole.
Nelle fattorie didattiche prosegue il lavoro portato avanti con il progetto Educazione alla Campagna Amica di Donne Impresa Coldiretti che ha coinvolto negli ultimi venti anni circa 10 milioni di bambini, praticamente mezzo milione all’anno, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori. Sul territorio alessandrino durante lo scorso anno scolastico sono stati coinvolti oltre 1.000 bambini delle scuole primarie per circa cinquanta classi ed è già pronta l’offerta formativa per insegnanti e famiglie per l’anno 2024/2025.
Secondo l’Osservatorio Coldiretti e le rilevazioni Ismea-RRN di gennaio 2024, l’obiettivo di queste fattorie è formare consumatori consapevoli, promuovendo i principi di una sana alimentazione, il rispetto della stagionalità dei prodotti e la valorizzazione della dieta mediterranea.