CASALE – Dopo la batosta nel derby di Biella contro l’Angelico, nella gara d’esordio della nuova stagione di A2, la Novipiù allenata anche per questa stagione da coach Marco Ramondino esordisce fra le mura amiche, e diversamente illuminate rispetto al passato, del PalaFerraris, opposta alla Virtus Roma targata Unicusano. Millecinquecento circa gli spettatori, molti dei quali con la t-shirt rossa che celebra i 60 anni del club rossoblù. Parte bene la Junior con un recupero ed il canestro di capitan Martinoni, mentre sotto le plance merita uno sguardo attento la sfida tra Jordan Tolbert e John Brown, entrambi con occhiali protettivi molto vintage. Si tratta di due pivot moderni, veloci e poco muscolari, molto reattivi sui palloni vaganti.
Severini e Tolbert sono tra i più efficaci in casa Novipiù, mentre Roma cerca le giocate di Ch’essa, Maresca e ovviamente di John Brown.
Sostanziale equilibrio nel primo quarto, con i due allenatori che pescano volentieri dalla panchina. Soprattutto schermo Ramondino deve far rifiatare Emegano che appare un po’ un pesce fuor d’acqua. Gara veloce con molti canestri, al contrario dell’asfittico derby di Biella, e la Virtus che alla prima pausa conduce 21-24.
La seconda frazione si apre con qualche ingenuità dei giovani Bellan e Severini che costringono Casale ad attingere all’esperienza dei vari Di Bella, Tomassini e Blizzard che rimettono in carreggiata i rossoblù. Raffa, Sandri, Landi e compagni provano l’allungo per gli ospiti, ma i monferrini non intendono cedere il controllo della gara e sull’asse Tomassini-Martinoni si riportano in parità a quota 33. Poi Brown si inventa un paio di magie infiammando ancor più il confronto con Tolbert. Molta confusione nel finale di tempo con le squadre che vanno al riposo lungo sul punteggio di 38-42.
Rientro sul parquet senza grosse variazioni di copione. Roma cerca di tenere stretto il bandolo della matassa, mentre la Junior fatica a costruire gioco, con Emegano che sembra un lanciatore del peso più che un cestista. In un attimo la forbice si allarga a +9 per la Virtus, prima della tripla liberatrice di Nicola Natali che sembra aver dato la sveglia ai compagni. Pronta reazione rossoblù e Casale si riporta ad una sola lunghezza di distacco. Landi dalla linea dei 6,75 ferma l’emorragia e ridà nuova linfa all’attacco della squadra di coach Corbani.
Tomassini e Tolbert tengono a galla i padroni di casa che chiudono il terzo periodo a -2.
L’ennesima bomba dall’angolo inaugura la quarta frazione per l’Unicusano che sembra più quadrata come formazione, ma che perde colpevolmente troppi palloni rendendo agevole alla Novipiù il rimanere a stretto contatto. Di Bella dalla lunetta impatta a quota 65 quando manca ancora più di 6 minuti alla sirena finale. Sanguinoso doppio errore dalla linea della carità di Benetti che consente a Casale di pareggiare nuovamente e poi di prendere il primo vantaggio dell’intero match con il contropiede concluso da Tomassini a 150 secondi dalla fine. Roma è a 20 palle perse e rischia di gettare alle ortiche una partita condotta in testa fin dalla palla a due. Controparziale della Virtus, replica di Brett Blizzard dalla lunetta e poi incursione vincente e forse decisiva di Raffa per il 74-78 a 36 secondi dal termine. L’ultimo assalto juniorino non va a buon fine e l’Unicusano porta a casa una meritata vittoria esterna oltre alla testa della classifica, mentre la Novipiù inizia la stagione con due sconfitte che bruciano.
Insoddisfatto a fine match coach Marco Ramondino: “Roma ha giocato una partita molto viva, vincendo meritatamente. Sono stati bravi a levarci tutte le energie quando cercavamo di rimontare. Per noi è stata una partita non scandita dalla durezza difensiva: tutte le giuste giocate difensive non sono state fatte. Sicuramente le ultime azioni saltano all’occhio, dopo ogni time out abbiamo subito canestro: e in una situazione con il rimbalzo in attacco, hanno tirato sei volte consecutivamente. Dopo due giornate avere certezze per una squadra che ha avuto una forte rinfrescata anche nelle gerarchie, non è facile. Questa è stata una settimana migliore rispetto a quella di Biella, la prossima dovrà essere ancora superiore per provare a vincere a Siena. Non dev’essere il risultato a dirci che dobbiamo disperatamente vincere o che possiamo affrontare serenamente la settimana. Recuperare 6 punti, pareggiare e tirare il fiato è sintomo di una squadra che non ha ancora piena solidità: ma forse è ancora normale che ad adesso non ci sia. Sicuramente dovremo combattere per ottenerla”.
Adesso la parola d’ordine è “riprendersi”, possibilmente al più presto, a partire dalla trasferta in quel di Siena in casa della Mens Sana, allenata dall’ex coach juniorino Giulio Griccioli.
E’ una Siena che si sta ricostruendo dopo il fallimento e che vuole ritornare quanto prima al campionato che più le compete. Per questo la sfida si preannuncia ostica per i ragazzi di Ramondino. Palla due domenica 16 alle ore 18.
Nicola Rustichelli