CASALE – E’ Fabio Lavagno, 29 anni, in quota Pd, il nuovo presidente del Consiglio Comunale. Succede al più importante e conosciuto compagno di partito Davide Sandalo, che si è dimesso lo scorso 27 novembre per le ormai note vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto e costretto alla carcerazione domiciliare. L’interregno gestito «con alto senso istituzionale, imparzialità ed equilibrio», a parere del sindaco Palazzetti, dal Vicepresidente Federico Riboldi (Fratelli d’Italia) è durato quasi un mese e al termine di lunghe e travagliate discussioni, è stato scelto il giovane consigliere del Pd.
Un nome che ha ricompattato il partito ma che ha spaccato ancora una volta la maggioranza. Non è sembrato particolarmente convinto Gianni Calvi (Lista Civica Titti Palazzetti) che ha parlato di «poca condivisione della scelta in seno alla maggioranza», facendo quasi pensare che avrebbe optato per l’astensione, per poi stupire tutti e concedere il proprio voto favorevole. E’ rimasta sulla propria linea di non condivisione, invece, Assunta Prato (Casale Cuore del Monferrato) che «pur confermando l’appoggio del Gruppo all’Amministrazione» avrebbe preferito una maggiore discussione sulla scelta del nome. Di fronte ad una maggioranza non compatta, la minoranza non ha potuto far altro che astenersi anch’essa dalla fiducia al nuovo presidente, votata con 13 favorevoli e 10 astenuti. Avrebbe preferito che il seggio fosse andato alla minoranza come segnale di trasparenza e garanzia, invece, Emanuele Capra (Lega Nord) soprattutto in virtù «dell’eccezionalità dei fatti che hanno portato alla nuova nomina» e della condotta di Federico Riboldi «che ha dimostrato come un ruolo così delicato possa essere svolto con imparzialità e correttezza istituzionale, anche al di là degli interessi di partito».