CASALE – Interviene a sedare un violento diverbio fra vicini di casa e si becca una coltellata ad un braccio. Venticinque giorni di prognosi per un sessantenne casalese che l’altra notte ha pensato bene di fare da paciere, ma è finito all’ospedale con un fendente al braccio. In via Rotondino al Ronzone, alla case popolari, l’altra notte il clima si è fatto rovente. Era in corso un vibrante diverbio fra K.H., 38 anni, marocchino e un vicino di casa. L’africano accusava il monferrino di non poter dormire in quanto a suo dire i cani del vicino continuavano ad abbaiare, in modo fastidioso. Un situazione “calda” tanto che un terzo vicino aveva cercato di smorzare i toni intervenendo per fare da paciere. Una scelta poco azzeccata Il marocchino, probabilmente in stato di alterazione alcolica, ha gradito veramente poco l’intrusione dell’uomo, e ha reagito brandendo un grosso coltello da cucina lungo 30 centimetri, di cui 20 di lama. Il sessantenne quando si è visto arrivare addosso il fendente ha alzato il braccio per difendersi, restando ferito. Sul posto i carabinieri del Nor, con la collaborazione della volante del Commissariato. Il marocchino è stato fermato e arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate.
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