CASALE – L’Unione europea, molto spesso argomento di discussione tra i cittadini, è in realtà da essi poco conosciuta. A causa dell’ignoranza su questo tema si rischia di creare una pericolosa disinformazione a cui bisogna porre rimedio tramite eventi come il talk dal titolo “L’Europa e i Comuni” organizzato dal MoVimento 5 stelle in collaborazione con la lista civica “Casale per i giovani”, che fa parte della coalizione “Casale, Davvero” a sostegno del candidato sindaco Riccardo Calvo. All’appuntamento, che si è svolto martedì 4 giugno presso il caffè mercato Pavia, è intervenuto per sostenere la candidatura della rappresentante di lista Alice Russo il consigliere regionale uscente e candidato alle europee per il MoVimento 5 stelle Sean Sacco accompagnato dai candidati alle politiche regionali del partito.
Durante il suo intervento Sean Sacco ha parlato in primo luogo di ciò che l’Unione Europea può fare per i Comuni. In particolare egli ha illustrato il Comitato delle regioni e delle città, che è un luogo in cui vengono rappresentati gli interessi degli enti locali dell’Ue e invia per loro conto i pareri alla Commissione per avere maggiore attenzione da parte delle politiche europee verso gli enti locali e regionali. L’Unione Europea può contribuire anche a facilitare la transizione energetica ed ecologica dedicando ad essa molti dei fondi europei. Nonostante i grandi risultati ottenuti rimangono comunque delle mancanze a cui bisogna porre rimedio. Ad esempio, la Commissione europea dovrebbe prevedere una quota minima dai fondi stanziati per lo sviluppo urbano agli investimenti per una completa accessibilità a persone con disabilità che oggi troppo spesso I comuni non sono in grado di affrontare a causa delle restrizioni sul bilancio. Il Candidato alle europee ha inoltre spiegato come l’Unione Europea aiuta i giovani nel loro percorso studentesco e lavorativo. Al fine di metterli in condizione di poter arricchire il proprio bagaglio culturale, l’Europa investe tanto su progetti di scambio culturale come l’Erasmus. Inoltre, sostenere le nuove generazioni vuole anche dire dar loro una retribuzione dignitosa per i loro servizi. L’Italia su questo argomento sembra avere molte carenze. Siamo infatti tra i pochi Paesi europei a non avere un salario minimo legale, insieme a Svezia, Finlandia, Danimarca e Austria. Per questa ragione risulta di vitale importanza una legislazione trasparente su questa tematica.
La serata è stata un’occasione per domandare alle istituzioni di spiegare in maniera chiara le politiche europee e comprendere meglio il loro funzionamento. Perché appare sempre più evidente che l’Ue sta acquistando un ruolo sempre crescente nelle nostre vite, arrivando a influenzare le nostre scelte quotidiane. È dunque più che mai fondamentale chiedersi cosa significa essere cittadini europei.
Benedetta Cerrato