SAN GERMANO – Per otto ragazze e ragazzi della parrocchia di San Germano è giunto il giorno in cui hanno potuto ricevere la prima Comunione. Accompagnati dai genitori, Giorgio Costa, Giulia Leporati, Martina Chiesa, Riccardo Bertiglia, Isabel Bellone-Monico, Francesco Zurolo, Noemi Verjoni e Aislinn Tuci sono entrati in processione in chiesa. Ai ragazzi don Martin Jetishi ha chiesto di mantenere sempre lo stesso entusiasmo continuando a partecipare all’Eucaristia con lo spirito del beato Carlo Acutis che considerava l’Eucaristia la sua “autostrada per il cielo!”.
Giovanni Paolo II, nella sua enciclica Ecclesia de Eucharistia dice che “La Chiesa vive dell’Eucaristia. Questa verità non esprime soltanto un’esperienza quotidiana di fede, ma racchiude in sintesi il nucleo del mistero della Chiesa”. Con gioia essa sperimenta in molteplici forme il continuo avverarsi della promessa: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20); ma nella sacra Eucaristia, per la conversione del pane e del vino nel corpo e nel sangue del Signore, essa gioisce di questa presenza con un’intensità unica. Da quando, con la Pentecoste, la Chiesa, Popolo della Nuova Alleanza, ha cominciato il suo cammino pellegrinante verso la patria celeste, il Divin Sacramento ha continuato a scandire le sue giornate, riempiendole di fiduciosa speranza”.
Giustamente il Concilio Vaticano II ha proclamato che il Sacrificio eucaristico è “fonte e apice di tutta la vita cristiana”. Infatti, “nella santissima Eucaristia è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, nostra Pasqua e pane vivo che, mediante la sua carne vivificata dallo Spirito Santo e vivificante, dà vita agli uomini”.
Perciò lo sguardo della Chiesa è continuamente rivolto al suo Signore, presente nel Sacramento dell’Altare, nel quale essa scopre la piena manifestazione del suo immenso amore.
Aggiunge don Martin che noi adulti abbiamo il dovere di dare forma alla vita comunitaria e vivere ogni domenica la bellezza di unirsi intorno all’Eucaristia, spesso noi pensiamo siano essenziali solo le altre forme della vita materiale e trascuriamo la vera bellezza della vita. Al termine della Messa ha ringraziato tutti i partecipanti e ha chiesto ai nonni di non stancarsi mai di accompagnare i ragazzi nella loro formazione di vita cristiana .