Ancora una volta campione italiano. Medaglia d’oro per Ettore Leporati che venerdì a Genova si è aggiudicato il Campionato Italiano Cadetti di Spada. Il giovane casalese classe 2007, portacolori della Pro Vercelli, ha conquistato il gradino più alto del podio battendo in finale Francesco Delfino, del Circolo Ravennate della Spada, per 15-13. Una vittoria non scontata, anche a causa di un brutto infortunio alla caviglia destra che Leporati si è procurato in finale, che permette al giovane spadista casalese di ritornare al primo posto del ranking nazionale di categoria.
Ai gironi l’allievo del maestro Dago Tassinari, da quest’anno supportato anche da Casa Monferrato, ha chiuso in ventiduesima posizione con quattro vittorie e due sconfitte, superando Giuseppe Torrisi, Alessio Capitani, Simone Toscano e Valentino Monaco, per poi arrendersi soltanto a Brando Foschini e Lorenzo Cafarotti. Superato di diritto il primo turno delle dirette, l’accesso ai 32 è stato agevole con la vittoria netta su Riccardo Perrone della Pro Patria per 15-7. Non ha impensierito il casalese nemmeno il siciliano Giacomo Di Stefano che nell’accesso ai 16 ha alzato bandiera bianca per 15-5. Sicuramente più combattuto il match tra i migliori 16 con Leporati che supera Pietro Cambieri dello Scherma Grifo Perugia per 15-13. Ai quarti di finale la giovane promessa della Pro Vercelli s’impone su Riccardo Magni del Circolo Schermistico Forlivese per 15-11. Il dolore alla caviglia è forte, ma sembra non distrarre il monferrino che in semifinale travolge Adriano Rocco (Forlì) per 15-5. Domenica altro grande successo per Leporati che, in categoria Giovani (una in più rispetto l’età del casalese) conquista il sesto posto assoluto, mancando di un soffio l’accesso alla semifinale perdendo con Jacopo Rizzi (classe 2005 di Bergamo) per 13-15. Ai gironi Leporati è un dominio del casalese che si aggiudica tutti gli assalti. Accede cosi direttamente al tabellone dei 64 grazie al terzo posto in classifica generale. Vittoria agevole per l’accesso ai 32 contro Marco Pellitteri per 15-6 e il turno successivo contro Leonardo Vitale per 15-7. Agli ottavi Leporati supera senza troppe preoccupazioni anche Matteo Rossi per 15-11 per poi arrendersi allo spadista bergamasco.
“Una gara finale bella e complessa – ha detto lo spadista della Pro Vercelli commentando l’oro Cadetti – resa ancora più complicata dai crampi e dall’infortunio alla caviglia. Sono riuscito però a mantenere la concentrazione e aggiudicarmi questa finale difficile giocata punta a punto. Sono contento, soprattutto, per aver salutato la categoria con una vittoria. Una vittoria che condivido con i miei maestri della Pro Vercelli Dago Tassinari e Massimo Zenga, e il mio preparatore di Casa Monferrato Luca Ambrosino, e che voglio dedicare al maestro che mi ha cresciuto Angelo Mazzoni (oggi commissario tecnico di Israele) ai miei compagni di sala e alla mia famiglia, in particolar modo a mio padre che mi segue in ogni gara”.