ALESSANDRIA – La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza hanno tratto in arresto 5 persone, tutte italiane, in esecuzione dell’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Alessandria per il delitto di estorsione continuata in concorso. Le indagini sono state condotte da personale della Squadra Mobile della Questura e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di questo capoluogo, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica e hanno consentito di documentare il coinvolgimento degli indagati in una duplice estorsione, verificatasi nel mese di marzo, ai danni di due professionisti del pavese, costretti, con violenza e minacce, a rinunciare a una parte del credito vantato da questi ultimi nei confronti di uno degli estorsori per consulenze tecniche prestate in precedenza. Tra le persone raggiunte dal provvedimento restrittivo anche un uomo di 61 anni, originario di Caltanissetta e ritenuto vicino alle cosche nissene di Cosa Nostra. Le indagini, condotte anche mediante l’utilizzo di presidi tecnologici, hanno, altresì, consentito di accertare il coinvolgimento di alcuni degli arrestati in un fiorente giro di truffe collegate alla compravendita di beni immobili di pregio, motivo per il quale, contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti restrittivi si è dato corso a numerose perquisizioni, condotte contemporaneamente, oltre che in Provincia di Alessandria, anche in quelle di Pavia, Matera e Caltanissetta. L’operazione, a cui prendevano parte circa 70 operatori della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, vedeva coinvolti, oltre agli uffici procedenti, anche personale delle Squadre Mobili di Matera e Caltanissetta e delle unità cinofile delle due forze di polizia.