PONTESTURA – In occasione del primo anniversario dall’inaugurazione del Museo del Peso, a Quarti di Pontestura domenica 22, alle 15.30, si festeggia in piazza della Chiesa parrocchiale con “Equilibrio e precisione”, manifestazione organizzata dall’associazione Polisportiva di Quarti in collaborazione con la famiglia di Giuseppe Piccaluga e con il patrocinio del Comune. Se il Museo del Peso, con la collezione di pese, bilance ed oggetti antichi, racconta le attività commerciali ed agricole che animavano il paese nel periodo dal 1883, anno della costruzione del piccolo edificio che lo ospita, fino agli anni Sessanta del Novecento, quest’anno gli organizzatori vogliono raccontare un nuovo aspetto della storia della comunità. L’equilibrio verrà raccontato attraverso le biciclette d’epoca che verranno esposte, con testimonial Franco Balmamion, Maglia Rosa a Casale Monferrato al Giro d’Italia, nell’unica occasione in cui ha fatto tappa in città, ovvero il 5 giugno del 1962. La precisione è invece incarnata dall’orologio da torre Trebino, di cui è stato curato il recupero ed il restauro e che verrà esposto al pubblico. Ci si sposterà per vederlo in piazza Felice Deambrogio alla “Bottega Storica Piccaluga Giuseppe fu Federico 1925”, che regalerà la magia ai visitatori di fare un salto indietro nel tempo. La storia della bottega e quello dell’orologio sono legate perché entrambi si trovano in quella che a inizio Novecento era la sede del Municipio di Quarti, che all’epoca era ancora comune. L’orologio venne acquistato in un momento imprecisato intorno agli anni Sessanta, in sostituzione del vecchio orologio della ditta Granaglia di Torino. Le uniche notizie al proposito sono state fornite dalla ditta Trebino, che l’ha prodotto e che sostiene che prima dell’attuale orologio ne esistesse già uno a carica manuale dei pesi. L’orologio Trebino, tuttora funzionante, è della serie elettro-meccanico, l’anno di costruzione è circa 1958/1960; scappamento a chevilles, pendolo presente battente il secondo, suoneria di ore e mezze ore a rateau e motore elettrico per ricarica del peso e per la suoneria. La Casa Comunale, che ospita l’orologio Trebino, fu dal 1909 anche la sede del forno del paese. Dopo vari cambi di gestione, dagli anni Quaranta in poi il forno venne gestito dalla famiglia Piccaluga. Nel 1966 Lino Piccaluga acquistò dal Comune di Pontestura la parte di fabbricato comunale comprensivo del forno a legna, ormai dismesso, con l’accordo di servitù perpetua a favore del comune per il servizio e funzionamento dell’orologio pubblico Trebino. Queste e molte altre curiosità verranno ripercorse domenica. Il pomeriggio si concluderà con una merenda.
Per info: 333.3635039 – 0142. 466134.