Egregio Assessore,
Le scriviamo in merito alla delibera regionale di riorganizzazione della Sanità Piemontese che ha previsto, nell’ambito della sanità privata regionale la conversione della Clinica S. Anna in struttura dedicata al post acuzie per la psichiatria e alla continuità assistenziale a valenza sanitaria.
Con molto rammarico, prendiamo atto di questa scelta che al momento penalizza fortemente il territorio casalese e impoverisce comunque l’offerta sanitaria rivolta ai nostri cittadini. La Clinica S. Anna infatti non ha svolto un ruolo meramente privatistico ma, anche di sussidiarietà all’attività dell’Ospedale alleggerendo le liste d’attesa nel campo della diagnostica e di alcune tipologie di interventi chirurgici.
Costretti a prendere atto della scelta della Regione, chiediamo garanzia perché nel territorio casalese siano presi provvedimenti finalizzati alla rivalorizzazione e riorganizzazione del P.O. S. Spirito.
Il P.O. di Casale è stato accreditato come DEA di primo livello per il mantenimento del quale la Regione pone dei paletti cogenti in termini di qualità della prestazione delle strutture ad esso connesse e, soprattutto in termini di produttività.
E’ necessario che la Regione metta l’ospedale in condizione di raggiungere gli obiettivi prefissati dotandolo delle risorse umane e strumentali necessarie.
Chiediamo per questo azioni concrete dell’Amministrazione Regionale e all’Assessore Saitta l’impegno ad implementare il personale medico ed infermieristico del Santo Spirito in modo da consentire di raggiungere il livello di qualità e il numero di prestazioni richiesti dai parametri prefissati.
Chiediamo quindi di assicurare al territorio casalese un’offerta sanitaria adeguata e mirata alle peculiari esigenze:
- la tragedia del mesotelioma, che richiede un reparto oncologico potenziato e speciale attenzione all’Unità di ricerca attualmente esistente;
- l’età avanzata della popolazione residente nel territorio casalese rende indispensabile la presenza di un presidio ortopedico qualificato;
- una strumentazione diagnostica adeguata per evitare le lunghe liste di attesa finora alleggerite dall’attività della Clinica.
Il 16 settembre saremo chiamati a votare la proposta della Direzione Generale di spostare la sede legale dell’Asl da Casale Ad Alessandria per consentire un ulteriore risparmio. Siamo consapevoli della razionalità di tale proposta che comunque ha un impatto psicologicamente negativo sui nostri cittadini che la considerano un ulteriore tentativo di impoverire le nostre strutture. E’ indispensabile quindi che si configuri una compensazione a tale perdita con un miglioramento del servizio ospedaliero.
Noi vogliamo credere che la pesante decisione di convertire la Clinica S. Anna in una struttura dedicata al post acuzie per psichiatria e alla continuità assistenziale a valenza sanitaria sia stata deliberata per destinare maggiori risorse a favore della Sanità Pubblica e, quindi, al P.O. S. Spirito di Casale Monferrato.
Ci auguriamo che le prossime scelte regionali e i prossimi atti aziendali della nostra Asl siano coerenti con quanto dichiarato anche alla stampa dall’Amministrazione regionale.
Chiediamo che, prima dell’assunzione definitiva degli atti dirigenziale, sia riconosciuto il diritto-dovere dei Sindaci di un confronto costruttivo con la Direzione Generale.
Cordiali saluti
Il Sindaco di Casale Monferrato
Titti Palazzetti
La lettera è firmata da tutti i Sindaci del Distretto di Casale Monferrato tranne i Sindaci di Altavilla e Borgo San Martino.