Monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione (uno dei 16 dicasteri della Curia romana), ha ufficialmente svelato “Luce”, la mascotte del Giubileo 2025. Il personaggio, ideato dall’illustratore romano Simone Legno, mira a trasmettere un messaggio di speranza e accoglienza e s’ispira al linguaggio della cultura pop, per coinvolgere particolarmente giovani e giovanissimi in un dialogo aperto e inclusivo.
Luce è una pellegrina, ritratta con dettagli simbolici che raccontano lo spirito di questo Giubileo: indossa un k-way giallo per ripararsi dalle intemperie, stivali infangati a testimoniare il lungo viaggio, una croce missionaria con rosario e un bordone, il celebre bastone da pellegrino. “Luce è una bimba con gli stivali infangati dal cammino” ha spiegato mons. Fisichella, sottolineando come questo elemento trasmetta il coraggio di un viaggio spirituale. Il dettaglio degli occhi, brillanti di luce e con una conchiglia, simbolo del Cammino di Santiago, richiama il desiderio di spiritualità e connessione con il divino, in linea con il messaggio di pace universale che caratterizza l’evento giubilare.
L’obiettivo è chiaro: Luce non è solo la mascotte del Giubileo, ma un segno di comunità e di accoglienza, capace di parlare ai giovani attraverso un linguaggio che appartiene loro. La scelta estetica s’ispira allo stile manga, molto popolare tra giovani e giovanissimi, e si inserisce nella prospettiva di portare la mascotte anche all’Expo 2025 di Osaka (che si svolgerà dal 13 aprile al 13 ottobre 2025), in Giappone, andando così a rappresentare un ponte tra culture, pensato per risuonare in un contesto internazionale. Accanto a lei ci sono, in aggiunta, altri personaggi: Santino, un cagnolino, Iubi, un angioletto, Aura, una colomba della pace, e gli amici Fe, Xin e Sky, a rappresentare un gruppo eterogeneo che arricchisce il viaggio di significato e compagnia.
Simone Legno ha condiviso la sua emozione nel contribuire a un progetto così innovativo e profondo per la Santa Sede: “È un onore immenso annunciare un progetto storico per il Vaticano. Con indescrivibile gioia presento Luce, quale mascotte per un evento che la Chiesa celebra ogni 25 anni e che rappresenta un’occasione speciale di pellegrinaggio e di rinnovamento spirituale”. Legno, già noto per aver ideato “Italia”, la mascotte del Padiglione italiano all’Expo di Osaka, ha colto con entusiasmo la possibilità di portare il linguaggio della cultura pop alla Santa Sede: “Sono cresciuto a Roma in una famiglia cattolica, dove ho imparato i principi di una fede fondata sulla generosità e sul rispetto per gli altri. Spero che la pellegrina Luce e i suoi compagni possano rappresentare i sentimenti delle giovani generazioni, in un’opportunità unica d’incontro e dialogo per milioni di persone”.
Luca Beccaria