Non c’è più a Borgo Pio, proprio a un passo da Piazza San Pietro, il murale di Papa Francesco ritratto in versione Superman che era piaciuto anche al Vaticano tanto che la foto del graffito era stata pubblicata dall’account Twitter del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. A pochi giorni dall’esecuzione dell’opera dell’eccellente artista di strada Mauro Pallotta (Maupal, abitante nel quartiere), sono intervenute le squadre dell’Ama e l’azienda municipalizzata dei rifiuti che, con zelo degno di miglior causa, per motivi di decoro hanno ripulito la facciata del palazzetto “imbrattato”, con le proteste degli abitanti che contestavano dicendo: «Il Papa non si tocca!». Tolto Bergoglio dal muro di Roma dunque, ma dalle parti del Vaticano circola la voce che il writer sarebbe pronto a raffigurare un Papa Francesco in versione ancora più grande sulla parete di un altro edificio, i cui inquilini avrebbero dato la disponibilità ad ospitare l’opera. Maupal, l’autore del murales Super Pope, spiega: «Il Papa è raffigurato mentre “vola” portando con sé una borsa con la scritta “valores” dalla quale spunta la sciarpa del San Lorenzo, la squadra di calcio argentina di cui il pontefice è tifoso». «Abbiamo bisogno di eroi» – conclude il writer – e Papa Bergoglio usa benissimo il suo ruolo di Papa, così lo ha ritratto come un vero e proprio supereroe della Marvel Comics.