CASALE – Preoccupazione in Monferrato per i tragici fatti avvenuti in Burkina Faso. In questo momento infatti due giovani volontari monferrini sono presenti nello stato africano dove la scorsa settimana c’è stato un attacco jihadista contro gli hotel Splendid e Yibi e il bar-ristorante Le Cappuccino. Il violento attacco nella capitale del Burkina Faso ha provocato 26 vittime tra cui un italiano e 30 feriti, più la morte di quattro terroristi. I volontari monferrini presenti in Burkina Faso sono la casalese Diletta Carmi e Marcello Rava di Cella Monte. Diletta Carmi, 26 anni, è la figlia del noto grafico e pubblicitario Elio e mamma Laura, mentre la sorella Daria è assessore alla Cultura del Comune di Casale. Diletta Carmi si trova nella città di Ougadaougou dallo scorso ottobre. Dopo la laurea in cooperazione internazionale e uno stage all’Onu la giovane casalese dallo scorso ottobre ha iniziato un progetto di servizio civile per la coltivazione della soia, un lavoro della Ong Lvia, che ha sede a Cuneo e opera da decenni in Africa. Vive con altri colleghi a cinque chilometri dall’albergo dove si è registrato l’attacco dei terroristi. Subito dopo i fatti di venerdì scorso ha telefonato più volte a Casale per tranquillizzare i famigliari che hanno deciso di andare a trovarla ai primi di febbraio. “Il lavoro è ripartito regolarmente” rassicura la giovane volontaria.
Marcello Rava, 23 anni, di Cella Monte, partecipa invece ad un progetto di sviluppo sulla coltivazione del riso e opera a Dano, un centro che dista 300 chilometri dalla capitale.