CASALE – Don Bosco ha sempre definito le sue opere “case”, volendo che fossero improntate ad uno stile di accoglienza e di famiglia. Ed è proprio in questo clima che l’intera comunità del Sacro Cuore di Gesù al Valentino ha vissuto le diverse iniziative promosse in occasione della festa di San Giovanni Bosco. Preceduta dal triduo dedicato al santo nei giorni antecedenti, l’adorazione mensile del venerdì è stata un intenso momento di preghiera comunitario per sostenere, in particolare, il gruppo dei Salesiani Cooperatori che ha rinnovato la promessa domenica 29, e al quale si sono aggiunte ben sei nuove promesse proprio martedì 31 nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino. Sabato nel tardo pomeriggio circa cinquanta ragazzi e giovani si sono ritrovati per condividere una serata di preghiera e di festa in puro stile salesiano. Il mini ritiro è culminato con l’adorazione in Basilica, nella quale i partecipanti hanno potuto pregare e riflettere sulla “formula della santità” che san Giovanni Bosco proponeva a tutti i suoi ragazzi: allegria profonda del cuore, cura nello svolgere il proprio dovere e fare del bene agli altri.
Un grande fermento nella giornata di sabato ha animato l’Opera, in preparazione alla festa della domenica, che ha registrato anche quest’anno una diffusa partecipazione, soprattutto alla Messa delle 10, animata in perfetto stile salesiano con un’accurata scelta dei canti, letture e preghiere che hanno reso protagonisti soprattutto i bambini e i ragazzi. Interessante e provvidenziale la concomitanza del Vangelo delle beatitudini nella liturgia del giorno: chi infatti meglio di don Bosco ha incarnato questa splendida pagina del Vangelo? Il nutrito gruppo di Salesiani Cooperatori ha rinnovato la promessa di dedicarsi con generosità alla “missione don Bosco” a favore di ragazzi e giovani, mentre alle 11 il gruppo animatori ha gestito giochi e animazione per i bambini presenti. Nel frattempo in tanti hanno visitato i locali della parrocchia recentemente rinnovati, sfogliando con curiosità gli album dell’archivio fotografico risalente addirittura agli anni ’20, che racconta la storia dell’Opera salesiana, ormai centenaria!
Il momento conviviale tradizionalmente condiviso dalla comunità salesiana con i collaboratori dell’Opera ha contato quest’anno quasi 180 partecipanti: dal più piccolo partecipante Luca Giovanni ( che compie un anno proprio in questi giorni) ai parrocchiani più “maturi”, che rinnovano quotidianamente il loro servizio all’interno della comunità, si è proprio riprodotta la dimensione familiare tanto cara a don Bosco, vissuta con la gioia e il piacere di stare insieme e fare festa.
Martedì 31 ancora una iniziativa dedicata ai bambini, con la preghiera a loro dedicata, benedizione e distribuzione del pane di don Bosco, ricordando un miracolo compiuto dal Santo nel suo oratorio.