Riepiloghiamo in breve le nuove disposizioni che permarranno in vigore, verosimilmente, almeno sino a fine anno:
Bar e ristoranti
Trattorie, ristoranti, pizzerie che hanno il servizio al tavolo potranno chiudere alla mezzanotte, mentre i locali che non hanno i tavoli dovranno abbassare la saracinesca alle ore 21,00. Gastronomie, rosticcerie e tutti i locali che propongono pietanze da asporto potranno restare aperti fino alle 24 (e non oltre), ma il cibo non potrà essere consumato di fronte al locale, né in strada.
Assembramenti
Le persone non potranno rimanere ferme di fronte a bar e ristoranti, ma nemmeno in gruppo nei parchi o nelle strade. Non si potrà stare in gruppo né all’aperto, né al chiuso.
Vietato sostare di fronte ai locali – come avviene nelle zone della movida – ma anche nei parchi o per strada e nelle piazze.
Feste private
Non più un divieto, ma una «forte raccomandazione» Nello specifico si precisa che «Sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto» ma quanto alle abitazioni private è solo «fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi in numero superiore a 6».
Non c’è un divieto e dunque non sono previsti controlli. Lo stesso vale per la mascherina, che non è vincolante in casa sebbene sia «fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi».
Sport di contatto
Sospendere gli sport di contatto, come il calcetto o il basket, a livello amatoriale, ma consentirli a livello dilettantistico, per le società che abbiano adottato protocolli per limitare i contagi.
La ratio, viene spiegato, è non penalizzare chi per la ripresa dell’attività ha fatto investimenti e adottato protocolli, a partire dalle diverse federazioni sportive.
Gite scolastiche
Le gite scolastiche sono sospese perché non c’è la garanzia di poter controllare gli spostamenti in sicurezza di studenti e professori.
Cerimonie
Per le cerimonie religiose (matrimoni, comunioni, cresime…) le regole non cambiano, si potranno celebrare purché disciplinate dai protocolli esistenti. Ma i ricevimenti con oltre 30 invitati sono vietati, regola che riguarda anche i funerali.
La quarantena
Il ministero della Salute ha diffuso la circolare su quarantena e isolamento. In caso di positività asintomatica, la quarantena durerà 10 (dieci) giorni e — se il tampone molecolare sarà negativo — si potrà tornare alla vita normale. In caso di positività sintomatica la quarantena durerà dieci giorni e se negli ultimi tre giorni non ci sono sintomi basterà un tampone molecolare negativo per uscire.
In caso di positività asintomatica con il tampone molecolare che non si negativizza, dopo 21 giorni si potrà tornare comunque alla vita normale. Gli scienziati sono infatti concordi nel ritenere che in questo caso non si è più contagiosi. Chi è entrato tra i «contatti stretti» di un positivo attualmente deve stare in quarantena per 14 giorni. Da oggi le regole cambiano e basterà avere un tampone molecolare o un test rapido negativo per uscire dopo 10 giorni. Una regola che certamente serve a snellire le procedure per le scuole e per gli uffici.
Pier Carlo Cavallo