«Da 50 anni ogni giorno vivo il momento più grande e inverante il mio sacerdozio: la celebrazione dell’Eucaristia. Il Signore Gesù mi fa dono di entrare nel suo mistero santo. Quanta ricchezza di benevolenza, ma anche quanta povertà di risposta! Oggi chiedo aiuto alla vostra preghiera perché le parole pronunziate dal vescovo che mi ha ordinato presbitero, l’indimenticabile Mons. Carlo Rossi – “Renditi conto di ciò che farai, imita ciò che celebrerai. Conforma la tua vita al mistero della Croce di Cristo Signore” – scavino ancor più dentro di me il bisogno della fedeltà e della coerenza e passi dalla imitazione alla identificazione nel mistero a cui mi è dato accesso».
Lo ha affermato domenica pomeriggio il Vescovo di Casale Monferrato, mons. Alceste Catella, nell’omelia pronunciata nel corso della celebrazione eucaristica per il suo 50° anniversario di ordinazione sacerdotale.
Hanno concelebrato l’arcivescovo emerito di Torino, il cardinale Severino Poletto, mons. Luciano Pacomio (Mondovì), mons. Gabriele Mana (Biella), mons. Francesco Ravinale (Asti), mons. Marco Arnolfo (Vercelli), mons. Franco Lovignana (Aosta), mons. Renato Corti (emerito Novara), mons. Piergiorgio Debernardi (Pinerolo) e mons. Alfonso Badini Confalonieri (Susa) con i Vicario Generali di Alessandria e Biella, tutto il Capitolo della Cattedrale e una quarantina di sacerdoti; c’erano pure otto diaconi. Presenti anche una ventina di Sindaci dei Comuni appartenenti al territorio diocesano e il Primo Cittadino di Tavigliano, paese natale di mons. Catella con il parroco don Enzo d’Agostino e l’Arciconfraternita di sant’Evasio.
«È il rendimento di grazie – ha rivelato mons. Catella – il primo sentimento doveroso e giusto che prorompe dal mio animo in questa Eucaristia che celebro con voi carissimi Confratelli Vescovi, con voi carissimi presbiteri confratelli nel sacerdozio, con tutti voi fratelli e sorelle di questa Chiesa Santa di Dio che è in Casale Monferrato, che cerco di servire con amore e dedizione, pur nella consapevolezza che questo amore e questa dedizione, a motivo delle mie fragilità, spesso risultano faticose e incerte. A voi la pazienza e la benevolenza, a me l’impegno nel rendermi tutto a tutti».
Prima della solenne Benedizione Papale, con annessa Indulgenza plenaria, sono stati rivolti a mons. Catella gli indirizzi di auguri da parte del Sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti, di mons. Franco Lovignana, a nome dei confratelli vescovi di Piemonte e Valle d’Aosta e del loro presidente mons. Cesare Nosiglia, del card. Severino Poletto e del vicario generale della Diocesi, don Giampio Devasini, che ha dato anche lettura del messaggio di auguri che Papa Francesco ha inviato per la particolare ricorrenza. A mons. Catella sono stati donati un anello con l’effigie della Madonna di Crea e le offerte raccolte nelle parrocchie diocesane per le opere di carità del Vescovo: mons. Catella le ha destinate alla Caritas diocesana per la realizzazione di una casa di accoglienza, voluta dallo stesso Vescovo come opera-segno permanente dell’anno giubilare della Misericordia.
Alberto Baviera
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