Accompagnato dai vertici di Coldiretti Alessandria l’assessore regionale all’agricoltura, Marco Protopapa, si è recato in visita nelle zone del Casalese colpite dal maltempo dei giorni scorsi.
Durante il sopralluogo, in particolare in frazione Terranova, l’assessore ha avuto modo di parlare direttamente con gli agricoltori per portare la solidarietà della Regione Piemonte ma soprattutto per assicurare dell’attivazione immediata delle procedure per la richiesta danni per ottenere lo stato di calamità dalle competenti autorità statali.
Tra le aziende visitate quella di Cristiano Rossi, 50 ettari di mais, riso e soia completamente irrecuperabili e quella di Lorenzo Bortolini, 20 ettari di riso da buttare e danni ingenti all’abitazione: due esempi della violenza del Sesia che in pochi minuti ha divelto strade e spazzato via raccolti e attrezzature.“La situazione è complicata, il dato è ancora molto superficiale, ma da una prima e sommaria stima, si contano una serie di danni che si aggirano sui 5 milioni di euro – hanno affermato il Presidente e il Direttore della Coldiretti di Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo -. Il fango ha sommerso i campi già seminati distruggendo le coltivazioni, una situazione che riporta in primo piano la necessità della messa in sicurezza dei corsi d’acqua in generale: da sempre una priorità che diventa un vero e proprio problema non risolto quando si parla di pulizia dei fiumi e dei torrenti che si ripresenta puntualmente ogni qual volta l’intensità delle precipitazioni sia superiore alla media.”
“Abbiamo chiesto all’assessore Protopapa tempi brevi per i risarcimenti per poter far arrivare alle aziende colpite una boccata d’ossigeno e l’impegno nella rimozione degli inerti. A fronte di quanto accade, non appena ci sono casi di pioggia intensa, è opportuno difendere sempre più il nostro patrimonio agricolo che deve avere un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico. Anche abbassando il costo del premio per quanto riguarda i premi delle assicurazioni”, ha aggiunto Bianco.
Ricordiamo che gli agricoltori devono segnalare al Comune i danni subiti entro dieci giorni dall’evento, le domande vengono quindi trasmesse in Regione che ha quaranta giorni di tempo per effettuare i sopralluoghi e inviare al Ministero la documentazione per richiedere lo Stato di calamità e procedere con l’assegnazione dei contributi.
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